“Mia nonna racconta che…” non serve andare tanto indietro nel tempo per scoprire quanti collegamenti esistono tra la cucina tradizionale vicentina e i tempi liturgici della Chiesa. Lo ha fatto un gruppo di insegnanti di religione della nostra Diocesi che proprio andando a “rovistare” tra i ricordi di famiglia e consultano esperti del settore hanno messo in piedi un progetto unico, un calendario liturgico-gastronomico che presto vedrà le stampe sotto forma di un vero e proprio ricettario intitolato “Un anno a tavola con Dio”.
«Tre anni fa mi è stato chiesto di curare un corso di formazione per gli insegnanti di religione su cibo e religioni – racconta Tino Turco, coordinatore del progetto e insegnante di religione da poco in pensione, dopo aver insegnato per anni all’Istituto alberghiero di Soave -. Al termine del percorso è nato il desiderio di lavorare sulle tradizioni del nostro territorio, per capire se esistono legami tra cibo e liturgia». Si è costituito così un gruppo di lavoro di docenti di religione che ha individuato «un vero e proprio codice culinario che permetteva alla gente di riconoscersi nelle feste e nei tempi liturgici – prosegue Turco -. Si tratta di un patrimonio che con il tempo un po’ è stato “fagocitato” all’industria, come nel caso del pandoro, un po’ è andato perduto». Complessivamente il gruppo ha individuato 80 ricette, tutte “verificate” da due esperti della cucina vicentina e veneta: il “cuoco operaio”, come ama definirsi, Amedeo Sandri e Alessandro Ferro, docente all’Istituto alberghiero “Berti” di Soave. Di queste ricette, venti verranno pubblicate nel primo dei quattro volumi che comporranno il ricettario e che presenterà i piatti del tempo di Avvento e di Natale. Il secondo volume sarà dedicato al Carnevale e al tempo di Quaresima, il terzo al Triduo Pasquale e al tempo di Pasqua e il quarto al tempo ordinario e alle festività di Maria e dei Santi. Il progetto coinvolge inoltre tre scuole alberghiere presenti nel nostro territorio, ovvero la “Artusi” di Recoaro Terme, la “Reffo” di Tonezza e la “San Gaetano” di Vicenza.
In questi giorni è iniziata al campagna di crowdfunding per finanziare la stampa del primo volume, che verrà illustrata nel materiale informativo che presto sarà messo a disposizione di tutte le parrocchie della Diocesi. «Siamo infatti convinti che il ricettario possa essere di supporto agli operatori pastorali nelle parrocchie quando parlano dei tempi liturgici a famiglie, adulti e anziani, trasmettendo ricette e cultura del territorio – spiega Turco -. Anche i libri più recenti per l’insegnamento della religione mettono spesso a tema il cibo. Nel ricettario andremo anche a presentare piatti di altre culture religiose che però possono adattarsi ai tempi liturgici che viviamo come cattolici». Ne è un esempio il “laktes”, piatto della tradizione ebraica cucinato durante l’Anukkah, festa simile al Natale che si svolge durante il solstizio d’inverno. Si tratta di tortine di patate e cipolle fritte, condite con una salsa di mele, simili ai tortei della tradizione trentina. Ma è sulla cucina vicentina e veneta che il ricettario gioca le sue carte migliori. Nel volume dedicato all’Avvento e al Natale si troveranno Bigoli co’ oro e sardella, Poenta infasolà, Trota al profumo di limone, Strutto con i ciccioli, Bollito di Natale, Paparele in brodo coi figadini e molto altro ancora. «C’è un rapporto diretto tra i tempi liturgici e quello che la vita agricola aveva a disposizione per celebrare la festa – spiega Turco -. In questo la liturgia si collega alla stagionalità della natura e alla produzione del territorio».
«Tutto questo ha un valore culturale, religioso e nutrizionale, che un po’ abbiamo perduto, ma che con il ricettario possiamo riscoprire – evidenzia don Marco Benazzato, direttore dell’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica -. Questo lavoro mostra quanto l’uomo sia un “animale simbolico”, che anche il cibo acquista significato e che la religione e la fede vanno vissute anche dentro la vita biologica».
In conclusione non va dimenticato che “Un anno a tavola con Dio”, la cui pubblicazione sarà curata dall’editore vicentino Ronzani, si arricchisce dei disegni di Piero Dani, artista vicentino recentemente scomparso.
Andrea Frison