Stringere tra le mani una copia dell’Uomo-Ragno autografata da Stan Lee è una doppia emozione. Primo, perché quel tratto di pennarello indelebile, simile a uno scarabocchio, è stato fatto da uno degli autori più rivoluzionari del fumetto mondiale, nonché “papà” di Spider-Man assieme al disegnatore Steve Ditko. Secondo, perché girando l’albo sulla quarta di copertina il respiro si blocca: 700 euro. Il pensiero di lasciare una ditata di troppo su un fumetto così prezioso fa sudare freddo. Fortunatamente l’albo è al sicuro dentro un contenitore di plastica «realizzato appositamente e certificato dalla Cgc (Certified Guaranty Company), ente statunitense che stabilisce la qualità di conservazione del fumetto, cosa lo rende speciale e invia un suo delegato ad assistere alla firma degli autori». A spiegarlo è Davide Magaraggia, titolare della fumetteria “Mondo Virtuale” di Valdagno, un “negozietto” da quaranta metri quadri che vanta 800mila followers su TikTok e 105mila su Instagram.
Da dove arriva la passione per i supereroi?
«Tutto merito di mia nonna».
Tua nonna?!
«Sì. Eravamo al mare, a Igea Marina, avevo 6 anni. Ogni mattina si andava a prendere il giornale da portare in spiaggia e un giorno mi ha comprato un fumetto, “Devil e Hulk”. Sapevo appena leggere, mi sono innamorato dei disegni e da allora non ho più smesso. Ho più fumetti a casa che qua».
Cosa ti piace di questo mondo?
«Non è legato solo al fumetto in se’, sconfina nell’arte e nel mondo del cinema, il merchandising, entrano nella vita a 360 gradi. Stimolano l’immaginazione oltre le pagine».
Con la fumetteria quando sei partito?
«Dieci anni fa, ma il negozio è molto cambiato da allora. Ho sperimentato tante strade e alla fine mi sono specializzato su supereroi e videogiochi, le mie due passioni. Per me non ha senso tenere fumetto europeo o manga, non li conosco bene come conosco supereroi. Di loro so tutto e so consigliare il cliente, non solo su quelli più famosi ma anche sui supereroi semi sconosciuti in Italia. Specializzarmi sempre di più, oltre a divertirmi, mi premia a livello umano perchè i clienti si trovano bene».
Il collezionismo è un altro elemento che caratterizza il tuo negozio.
«Sì, e sto cercando di portare in Italia un po’ di mentalità americana. Il fumetto supereroistico è diventato collezionabile, ci sono molte copertine variant, tirature limitate o edizioni speciali. Il collezionista che ama il disegnatore o una copertina, prende più copie dello stesso volume. Sto cercando di lavorare in contatto diretto con la Cgc e nel 2021 spero di diventare un loro delegato ufficiale».
La certificazione cosa indica?
«Assicura che la firma è autentica, indica la qualità di conservazione dell’albo e quali particolarità contiene nella storia, per esempio la prima apparizione di un supereroe. Quando si sentono notizie del numero di Action Comics in cui esordiva Superman venduto a un milione di dollari, c’è sempre la Cgc che certifica il fumetto » .
In Italia questi fumetti hanno mercato?
«È un mercato di nicchia ma sta crescendo. Il problema però è che l’italiano ama toccare e leggere il fumetto. Quando diventa collezionabile l’albo invece è chiuso in una custodia che non può essere aperta. Ne vendo molti come elementi d’arredo. Il fatto è che il fumetto, in America, fa parte della loro storia, della loro cultura, ha un valore altissimo».
Con l’esplosione dei supereroi al cinema cosa è cambiato nel tuo lavoro?
«Tanti vengono in cerca dei fumetti dopo aver visto i film, ma soprattutto hanno iniziato a leggere fumetti tantissime ragazze. Personaggi come La Vedova Nera e Wonder Woman vanno fortissimo, ma non solo loro».
Tu vai spesso anche nelle scuole: cosa racconti in classe dei supereroi?
«Tutto è nato dal Progetto Giovani di Valdagno, con una serie di attività per la promozione della lettura. Ho parlato ai ragazzi del valore dell’amicizia, della solidarietà… c’è un’etica nei fumetti di supereroi che troppo spesso è sottovalutata».
E sui social come fai ad essere così popolare?
«Con i social network ho iniziato nel 2016, prima con gli unboxing delle statue da collezione poi facendo recensioni dei fumetti. Il segreto è specializzarsi e divertirsi».