Cultura

Franco Battiato, il più spirituale tra i cantautori italiani, a un anno dalla morte

di Andrea Frison

Il primo pensiero venuto alla notizia della morte di Franco Battiato, avvenuta un anno fa il 18 maggio del 2021 (qui la biografia), è che il cantautore siciliano ha percorso più di altri le vie dello spirito, dovunque questo soffiasse a da qualunque parte provenisse.

È questo l’aspetto che più ci preme evidenziare mentre in questi giorni leggiamo (e leggeremo) pagine e pagine sulla impareggiabile impronta artistica impressa da questo gigante nella storia della musica leggera italiana.

Da tempo malato, Battiato si è spento a 76 anni nel piccolo Comune di Milo, in provincia di Catania, dove era nato il 23 marzo 1945.

Tanto un Fabrizio De Andrè si immergeva con testardaggine paolina (nel senso di San Paolo) nelle contraddizioni della vita per “consegnare alla morte una goccia di splendore” (cit. “Smisurata preghiera”), tanto il pensiero di Battiato fuggiva “in diagonale” (cit. “Running against the grain”), spinto soprattutto nella ricerca di ciò che nella vita è intangibile e insondabile.

D’altronde, “le gioie del più profondo affetto o dei più lievi aneliti del cuore sono solo l’ombra della luce” (cit. “L’ombra della luce”). Se nelle canzoni di Battiato si ravvisa una ricerca di Dio, questa avviene all’insegna del confronto con altre culture, con altri mondi, con altre fedi e concezioni dell’universo, soprattutto orientali.

Alcuni suoi testi sono dichiaratamente preghiere che certo risuonano nella sensibilità dell’ascoltatore cristiano e cattolico ma che devono più al Corano che alla Bibbia. Una lezione di dialogo, multiculturalismo e, in fondo, ricerca di una pace non solo interiore testimoniata dallo storico concerto di Baghdad nel 1992.

D’altronde, lo spirito soffia come e dove vuole e Franco Battiato nella sua lunga carriera ha saputo ascoltarlo e tradurlo in musica. In questo Battiato, non a caso siciliano, ha incarnato il senso più profondo dell’identità mediterranea, fatta di scambi, incontri e sintesi culturali.

Ci manca, ma le sue canzoni sono rimaste e rappresentano un patrimonio insostituibile.