Il 20 dicembre 2014, dopo un lunghissimo periodo di scavi e interventi che si sono succeduti dal 1946, è stata aperta al pubblico l’Area Archeologica della Cattedrale di Vicenza.
Si tratta di un vasto sito archeologico (il più vasto del Veneto) che si dipana sotto al pavimento della chiesa madre della Diocesi per 750 mq. Uno spazio di estremo interesse storico, religioso e archeologico poiché con serva testimonianze della storia e della Chiesa vicentina sedimentata nei secoli: dall’epoca romana fino al periodo romanico con i resti degli edifici religiosi che si sono succeduti – uno sopra l’altro- nel corso del tempo.
Le prime testimonianze archeologiche sono relative ad una domus romana di età augustea (I sec. a.C. – I sec. d.C.) di cui sono visibili la pavimentazione in cocciopesto del Triclinio (sala da pranzo) e tracce dell’ipocausto (pavimento riscalda to di una sala della casa). All’interno della suddetta domus romana, alla fine del III sec. d.C., si istituisce la domus ecclesiae di Vicenza; una grande sala, realizzata unendo più stanze, della casa il cui compito era quello di ospitare la comunità cristiana riunita in pre ghiera.
La prima chiesa Cattedrale è della fine del IV sec. d.C. (dopo l’Editto di Teodosio con cui si proclamava il Cristianesimo religione ufficiale dell’Impero Roma no). L’edificio paleocristiano si doveva presentare più corto dell’attuale, largo come la chiesa d’oggi, a tre navate con un’abside semicircolare e un pavimento a mosaico di cui rimane qualche traccia significativa. Di interesse e fascino è il fatto che nei mosaici pavimenta li sono riportati i nomi di alcuni antichi cittadini cristiani che, al tempo, avevano offerto l’opera alla propria Chiesa madre. Visibili sono le tracce, poi, di una basilica di epoca longobardo-carolingia e le imponenti fondamenta della Cattedrale romanica a cinque navate. Tali fondamenta sono ancora, letteralmente, le colonne portanti della nostra Cattedrale.
Grazie a una convenzione siglata con la Soprintendenza Archeologia, Bel le Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, la gestione di tale sito è stata affidata alla Diocesi di Vicenza. Al fine di promuoverne la valorizzazione, le visite e gli accessi all’Area Archeologica sono coordinati dal Museo Diocesano attraverso i propri Servizi Educativi. Nel tempo, tali Servizi Educativi, hanno progettato itinerari didattici diversificati a seconda del pubblico a cui ci si rivolge: studenti, ragazzi che frequentano il catechismo, adulti, giovani, pellegrini, operatori pastorali, visitatori, stranieri.
L’Area Archeologica della Cattedrale è aperta su prenotazione per visite e attività didattiche. È aperta al pubblico, per i singoli visitatori, tutte le domeniche pomeriggio con visita guidata. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Segreteria del Museo Diocesano: 0444226400 – museo@ diocesi.vicenza.it
La visita all’Area Archeologica della Cattedrale è un vero e proprio excursus temporale di grande suggestione. Un percorso che accompagna il fruitore alla scoperta della storia della comunità cristiana vicentina dai primi passi fino ai nostri giorni, nella consapevolezza che questo luogo è da sempre deputato ad essere il centro nevralgico del cristianesimo a Vicenza.
Manuela Mantiero
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