Quando la presidenza di Azione cattolica vicentina ha lanciato l’idea, qualcuno forse ha pensato ad un azzardo: una festa rivolta prima di tutto agli adultissimi dell’associazione da farsi al Comunale di Vicenza! Un teatro con una capienza di qualcosa come un migliaio di posti! E poi una iniziativa sostanzialmente ancora in epoca pandemia!
E invece la scommessa è stata vinta. Domenica 8 maggio quasi 800
persone hanno riempito il Teatro comunale e hanno fatto festa insieme, mostrando una strada coraggiosa ma che va percorsa: per uscire davvero dalla pandemia, bisogna riattivare relazioni e ricordarci “come è bello e come dà gioia che i fratelli stiano insieme”.
E così alla fine ne è uscito un pomeriggio scoppiettante, ricco di contenuti, ma anche divertente, intenso e spassoso al contempo. Insomma una festa, come l’ha descritta il vescovo Beniamino salito sul palco per la preghiera conclusiva “gustosa, divertente, formativa” che ha ricordato come responsabilità degli anziani sia innanzitutto “trasmettere la fede ai più giovani e ravvivare la fede”.
Nelle tre ore di festa si sono alternate immagini della storia associativa sia diocesana che nazionale, testimoni, ricordi che hanno fatto ved ere la ricchezza di un patrimonio che è ancora vivo e attuale. Gino Pistoni, Armida Barelli, Vittorio Bachelet alcuni dei compagni di viaggio del pomeriggio.
Il tutto in un dialogo fantastico (ma anche incredibilmente vero) tra una zia e un nipote curioso di conoscere questa associazione. Il tutto inframmezzato dall’Anonima Magnagati in grande forma anche loro Adultissimi con i 50 anni di carriera sulle spalle, che però non sembrano pesare, anzi!
Il presidente Dino Caliaro e la vicepresidente del Settore Adulti Gina Zordan nel fare festa con i tantissimi adultissimi presenti hanno rilanciato e invitato ad un altro importantissimo appuntamento prossimo venturo: il 18 settembre sul Monte Summano, in pellegrinaggio per fare memoria dei 100 anni della prima pietra della croce del Summano.