«Parigi, stiamo arrivando». Può essere questo lo slogan, o meglio ancora il grido di battaglia, degli atleti vicentini che difenderanno i nostri colori alla 33° edizione delle Olimpiadi estive nella capitale francese, in calendario dal 26 luglio all’11 agosto. Numerose le discipline che ci riguarderanno da vicino, dall’atletica leggera al nuoto, dal golf alla canoa fluviale, solo per citare le principali, a conferma che lo sport berico continua a rappresentare un punto di riferimento nel panorama nazionale.
L’unico che, almeno sulla carta, sembra in grado di poter ambire al podio olimpico è il nuotatore |Thomas Ceccon|, nato a Thiene e cresciuto nella piscina di Creazzo, che nei precedenti Giochi di Tokyo 2020, posticipati nell’estate 2021 a causa della pandemia sanitaria, è tornato a casa con due medaglie in staffetta, l’argento nella 4×100 stile libero e il bronzo nella 4×100 misti. Ceccon, che sta ritrovando la grande condizione come emerso durante il “Settecolli” di Roma, disputerà alcune gare singole e le principali staffette, tra cui quella mista. Nei 100 dorso, dove è campione del mondo in carica dopo il successo a Budapest 2022, è tra i favoriti per la conquista della medaglia d’oro, che nella bacheca dello sport berico manca da 32 anni: l’ultimo titolo olimpico porta la firma di Pierpaolo Ferrazzi, che a Barcellona 1992 trionfò nella canoa fluviale, per poi vincere il bronzo a Sidney 2000. A un posto in staffetta ambisce anche |Paolo Conte Bonin|, che nella stessa rassegna iridata è tornato con il bronzo nella 4×200.
Con il biglietto aereo già sicuro in tasca per Parigi c’è il golfista |Guido Migliozzi| che a metà giugno ha avuto la conferma della sua partecipazione dalla federazione internazionale in base al ranking, assieme all’altro big azzurro, Matteo Manassero: nello scorso week-end il vicentino ha trionfato all’Open di Olanda, portando a casa un assegno da 425 mila dollari. Nella canoa slalom, con l’accesso alla finale ai mondiali 2023 e poi la medaglia di bronzo, il posto è stato conquistato dal valstagnese |Paolo Ceccon|, ma essendoci un solo posto per nazione sarà necessario fare i conti con la concorrenza interna. Nella nazionale maschile di volley, qualificata in base al ranking, dovrebbe esserci lo schiacciatore |Mattia Bottolo|, che nello scorso fine settimana ha disputato la Nation League. Notevole la concorrenza nel ciclismo su strada: visto il basso contingente destinato per ogni Paese (4 donne e 3 uomini) non sarà facile essere convocati: a livello maschile sognano |Filippo Zana| e |Samuele Battistella|, a livello femminile |Sofia Bertizzolo|, in recupero dopo il brutto incidente avvenuta a metà maggio alla Vuelta Burgos.
Un discorso a parte merita l’atletica leggera, la regina dello sport, in scena dall’1 agosto sino all’ultimo giorno dell’evento a cinque cerchi, che avrà l’onore di chiudere la maratona donne dalle 8 del mattino. Sulla carta ha già staccato il pass più di qualche atleta, mentre altri potrebbero rientrare attraverso le liste mondiali ranking, calcolate sulla media dei risultati ottenuti nell’ultimo anno, ma bisogna anche confermare l’efficienza a livello fisico. Per alcuni di loro l’ultima possibilità di conquistare la carta olimpica arriverà nei correnti sabato e domenica a La Spezia, che per la prima volta ospita i campionati italiani assoluti. Ad avere già ottenuto il minimo olimpico sono il maratoneta |Eyob Faniel| (che con 2h07’09” vanta la seconda prestazione italiana all-time, ottenuta ad inizio anno a Siviglia), la mezzofondista |Elena Bellò| negli 800 (a maggio ha stampato 1’58″83, terza misura di sempre in Italia) e l’ostacolista del giro pista |Rebecca Sartori|, che potrebbe giocarsi il posto con un’altra vicentina, |Alice Muraro|, che agli europei di Roma ha corso in 54.73, vicinissimo al limite standard. Anche |Federica Del Buono|, quarta a Roma nei 10 mila, sembra aver meritato la trasferta olimpica mentre proprio in questo week-end dovranno dimostrare di meritare il viaggio a Parigi la saltatrice in alto |Elena Vallortigara|, bronzo ai mondiali 2022, e la triplista |Ottavia Cestonaro|, la scorsa settimana tornata a saltare vicino ai 14 metri dopo l’operazione del febbraio scorso.
Luca Pozza