• Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • Contatti
lunedì 19 Maggio 2025
No Result
View All Result
Edizione Digitale
La Voce dei Berici
Il periodico di informazione della Diocesi di Vicenza
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti

Nessun prodotto nel carrello.

La Voce dei Berici
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti
No Result
View All Result
La Voce dei Berici
No Result
View All Result
Home Interviste

Suor Albarosa Ines Bassani racconta «l’eroismo della santità» delle consorelle

2 Luglio 2020
in Interviste, In primo piano
0
Suor Albarosa Ines Bassani racconta «l’eroismo della santità» delle consorelle

Suor Albarosa Ines Bassani, lavora come consultore storico delle cause dei santi per la Santa Sede.

«È stato come entrare in un film, ritrovarsi in luoghi del passato, rivivere insieme alle mie consorelle le loro ansie, paure, angosce sofferte in quei drammatici anni di guerra». Suor Albarosa Ines Bassani in una delle quattro stanze dell’archivio generale in Casa Madre a Vicenza (nella foto) li tiene tra le mani. Sono alcune delle lettere inedite, foglietti, parti di diari spirituali, resoconti scritti da alcune Dorotee durante la seconda guerra mondiale, all’allora Madre generale, suor Ubaldina Capovilla. Testi preziosissimi grazie ai quali, oggi, possiamo conoscere gesta straordinarie da Vicenza a Roma, da Genova fino in Terra Santa che suor Albarosa racconta in “Le suore della libertà. Tra guerra e resistenza (1940-1945)”. Storie di ebrei nascosti, di militari e prigionieri, di famiglie sfamate, neonati e bambini protetti,  partigiani curati come figli e accompagnati alla fucilazione, storie di strazio e sofferenza sotto le bombe, ma anche di preghiera e vite salvate. In silenzio. Con forza e umiltà. Uno spaccato inedito e sconosciuto della guerra.

Suor Albarosa, perché così tanti scritti?

«Ogni mese, le Superiori delle varie missioni, in Italia e nel mondo, dovevano aggiornare la Madre generale su come andava. Noi Dorotee abbiamo una grandissima tradizione archivista. Il Fondatore Farina ha creato un protocollo. Lui stesso protocollava tutto quello che riceveva, divideva il materiale in sezioni, il “titolario”, ad esempio: persone, case filali, rapporti con le autorità. Abbiamo un archivio dai primi dell’800 ordinato e molto preciso. Le prime lettere mi sono capitate in mano nel 2007, per caso, mentre cercavo altro. Man mano che le trovavo le fotocopiavo e le mettevo da parte. Alcune erano lettere confidenziali, riservate, scritte da suore che conoscevo, ancora in vita. Le intervistai usando un registratore con le cassette. Su cinque, oggi è viva solo suor Beniamina Vedelago che ha 94 anni».

Alla madre generale, suor Ubaldina, è dedicata una delle tre sezioni del libro. Ebbe un ruolo decisivo. 

«È stata straordinaria. Quando scoppiò la guerra riceveva aggiornamenti da tutta Italia, dalla Terra Santa e dall’America Latina. Qualche suora già le scriveva “Dicono che sta per scoppiare una guerra, che cosa facciamo?”. Lei le tranquillizzava, ma nel frattempo parlava con il vescovo Zinato e la Curia. C’erano le ordinanze ministeriali per creare rifugi. Quando l’Italia è entrata in guerra a Genova c’erano già bombardamenti, qui a Vicenza no, le suore della Terra Santa dopo tre giorni erano già state internate nel campo di concentramento inglese. Suor Ubaldina scriveva loro di vivere abbandonate al Signore come aveva fatto suor Bertilla (Boscardin ndr) durante la prima guerra mondiale, di continuare a lavorare e di seguire le opere, di rimanere con la gente».

Alcune, sotto i bombardamenti, impazzirono. Ad esempio suor Bernarda non si riprese più. Suor Diletta da Roma, nel 1944, scrive: «Non so se può darsi il nome di vita a questa nostra». 

«A guerra scoppiata la Madre generale diede la possibilità alle sue suore di rientare a Vicenza. Nessuna lo fece. Rimasero tutte al loro posto».

Le lettere arrivavano a destinazione grazie ai mezzi di comunicazione della Santa Sede.

«Suor Ubaldina riusciva ad avere notizie delle suore che vivevano al sud o all’estero grazie agli organi diplomatici del Vaticano. La Madre generale si rivolgeva al Vescovo, che scriveva all’Ufficio informazioni della Segreteria di Stato Vaticano. Era il corriere vaticano a passare la linea gotica che separava gli alleati che avanzavano dal sud dai territori più a nord, ancora occupati dai tedeschi. Radio Vaticana, poi, faceva una cosa bellissima. Ha trasmesso milioni di comunicazioni del tipo: “Suor Giulia Cantone chiede notizie di suo fratello che è a Strongoli”. Suo fratello a sua volta tramite la Radio rispondeva: “Si comunica a suor Giulia Cantone che suo fratello sta bene”. C’era un momento in cui tutti ascoltavano Radio Vaticana per sapere come stava una persona cara. Da tutta Italia, poi, le suore mandavano le lettere in Casa Madre attraverso soldati o persone di fiducia. Un altro ruolo fondamentale nel 1943-1944 fu quello della Croce rossa internazionale. Negli archivi del Vaticano ci sono stanze intere di schede di prigionieri politici del Reich tedesco che chiedevano aiuto a Pio XII. Le ho viste con i miei occhi. Il Vaticano segretamente ha lavorato attraverso la diplomazia». 

Qual è la storia alla quale si è affezionata di più?

«Ce ne sono molte: la storia di suor Pier Damiana, superiora dell’Istituto delle sordomute di Venezia, che rischiò la fucilazione per aver nascosto tra il 1943 e il 1944 tre signore ebree, due vicentine e una travigiana, inserendole tra le consorelle in comunità. Ma anche quella di suor Demetria, “l’angelo di San Biagio”, in servizio nelle carceri di Vicenza, che assisteva i prigionieri torturati dai fascisti o quelli che dovevano essere fucilati. Faceva la staffetta tra il Comitato di liberazione e i prigionieri politici. Passava in cella a portare sigarette, vestiti e cibo sotto l’ampio vestito. Medicava le piaghe ai partigiani che ritornavano dagli interrogatori sanguinanti. In via Fratelli Albanese, poco lontano da qui, c’era il comitato del capitano Mario Carità, famoso fascista torturatore. Mi ha colpito anche la storia di suor Diodata, infermiera nell’ospedale di Sandrigo, che aiutò una mamma a perdonare l’uccisore (fascista) di suo figlio (partigiano). I due erano amici d’infanzia».

Personalmente che cosa le rimane di questo lavoro, come l’ha arricchita?

«La cosa che mi ha colpito di più è l’autonomia con cui le consorelle hanno agito, con forza, equilibrio, saggezza, intelligenza senza autorizzazione. Rispetto ad altri istituti noi dorotee abbiamo una tradizione di dipendenza religiosa molto forte. Le ho ammirate immensamente. Leggendo le lettere sono cresciuta con loro. Un lettera che una suora scrive in confidenza alla madre generale è la sua anima. Ho scoperto come sono arrivate a trovare la pace, la generosità dell’offerta. Tutte erano disposte a dare la vita per la pace, per la salvezza di altri. Io lo chiamo “eroismo della santità”, vissuto nella normalità. Nessuna si è ritenuta un’eroina, se non glielo chiedevi neppure lo raccontavano, oppure lo raccontavano come la nonna narra le sue avventure da giovane».

Marta Randon

CondividiInviaTweet
Sostienici Sostienici Sostienici
Prossimo articolo
“E-state in chiostro” a San Lorenzo con la Libreria San Paolo

"E-state in chiostro" a San Lorenzo con la Libreria San Paolo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Voce

  • Abbonamenti
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • radio_tower [#1019]Created with Sketch. Radio Oreb
  • Contatti

I più letti di questo mese

  • Il cantiere Tav si avvicina al centro di Vicenza. Ecco cosa succederà.

    Il cantiere Tav si avvicina al centro di Vicenza. Ecco cosa succederà.

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • Padre Fabio Baggio: «Sarò cardinale per una Chiesa in uscita»

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il cardinale Pietro Parolin: «Il Conclave ha identificato colui che il Signore ha scelto»

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0

Iscriviti alla Newsletter

Ogni settimana ti segnaleremo notizie, storie e interviste da leggere sul nostro sito.

Privacy Policy | Cookies Policy

CONTRIBUTI E SOVVENZIONI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2023 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 281.589,38 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2022 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2021 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.

Nuova Voce Srl – PIVA 04123490247 – Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza | Tel: 0444 301711

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Chiesa
  • Attualità
  • Liberamente
  • Abbonamenti
  • Edizione digitale
  • Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Contatti

Nuova Voce Srl P.IVA 04123490247  - Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza. Tel: 0444-301711