• Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • Contatti
domenica 26 Ottobre 2025
No Result
View All Result
Edizione Digitale
La Voce dei Berici
Il periodico di informazione della Diocesi di Vicenza
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti

Nessun prodotto nel carrello.

La Voce dei Berici
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti
No Result
View All Result
La Voce dei Berici
No Result
View All Result
Home Editoriali

Prudenti e responsabili anche con le “varianti”

21 Luglio 2021
in Editoriali
0

Con più di 62 milioni di somministrazioni ad oggi in Italia si è superata quota 50 per cento di vaccinati, un buon risultato, ma ancora lontano dal garantire l’immunità di gregge. I dati epidemiologici segnalano, anzi, un preoccupante aumento dei contagi con il rischio ventilato da più parti di una quarta ondata autunnale. Da qui il dibattito di questi giorni sulle misure da adottare. Molti  concordano sulla necessità di intensificare la campagna vaccinale. Sul come però ci sono ipotesi diverse. È discutibile l’ipotesi di un generalizzato obbligo vaccinale avanzato da alcuni settori medici e della politica. 

La libertà individuale rimane ancora un valore da considerare e non semplicemente da accantonare. Sembra più ragionevole la posizione di chi punta a incentivare la vaccinazione e a dissuadere i riottosi. 

In questa seconda estate covidica stiamo imparando a conoscere le varianti del virus. Fino a ora ne sono state individuate ben quattro: la “variante  inglese” o “Alpha”, la “variante sudafricana”’ o “Beta”, la “variante brasiliana” o “Gamma” e la variante “indiana” o “Delta”. A noi, pensando a tutti i problemi che ci ha provocato, sarebbe bastata la versione originale del coronavirus. E invece siamo ancora una volta spiazzati da questo invisibile agente infettivo che si replica mutando. 

Tutto questo ci sta confermando che, come ci diciamo oramai da tempo, con il coronavirus dovremo convivere a lungo. Questo, peraltro, crea una condizione di incertezza stabile che ci obbliga a cambiare il modo di pensare, di vivere, di organizzarci. Per esempio si programma per l’autunno … “salvo peggioramento della curva pandemica nel Paese”. 

In tale situazione, possiamo far finta che tutto sia superato (ci ha riprovato Boris Johnson in Inghilterra) e provare (a rischio e pericolo nostro e degli altri) a fare i sicuri di sé, oppure possiamo renderci conto che dobbiamo continuare a essere prudenti e responsabili per noi stessi e per chi è vicino. Il dilemma se vaccinare e chi vaccinare sta tutto qui. Non basta la motivazione secondo cui i giovani si ammalano in percentuale risibile per giustificare la loro non vaccinazione. La scelta vaccinale deve tener conto anche di genitori, nonni, persone fragili: non può venir meno la consapevolezza che la mia vaccinazione protegge anche gli altri.

In tale prospettiva appare più utile una risposta articolata che “premi” chi è vaccinato rispetto a chi non lo è. Per questo il green pass appare come un buon strumento che consente di stabilire chi può accedere a una serie di luoghi in sicurezza e permette di consolidare le aperture già realizzate e (anche per ragioni economiche) di non arretrare. 

Tra tutti i luoghi ce ne sono due però che devono essere necessariamente covid free e per i quali servono scelte specifiche e coraggiose. Sono la scuola e i presidi sanitari. Di mezzo ci sono niente meno che il futuro delle giovani generazioni e la tutela della salute. I test Invalsi ci hanno confermato i danni della didattica a distanza sui giovani: il prossimo anno scolastico non può che essere tutto e per tutti in presenza. Ci sono insegnanti che non vogliono vaccinarsi? Si troveranno per loro altre mansioni, come ha proposto qualcuno, con riduzione di stipendio. Discorso analogo per il personale sanitario: chi non vuole vaccinarsi  non può venire in contatto con persone più fragili. 

In queste situazioni la prudenza e la responsabilità diventano condizioni professionali ed etiche inderogabili, condizioni, peraltro, che non conoscono colore politico.

CondividiInviaTweet
Sostienici Sostienici Sostienici
Prossimo articolo
Prima giornata mondiale dei nonni e delle nonne voluta da Francesco

Prima giornata mondiale dei nonni e delle nonne voluta da Francesco

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Voce

  • Abbonamenti
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • radio_tower [#1019]Created with Sketch. Radio Oreb
  • Contatti

I più letti di questo mese

  • “Spiritualità senza religione. La fede dei giovani”. Il convegno di apertura della Scuola di Formazione Teologica

    “Spiritualità senza religione. La fede dei giovani”. Il convegno di apertura della Scuola di Formazione Teologica

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • «Boicottare i prodotti israeliani: ecco l’elenco». L’azione di un gruppo di vicentini

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • «Se non cambiamo, il cristianesimo diventerà un museo»

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0

Iscriviti alla Newsletter

Ogni settimana ti segnaleremo notizie, storie e interviste da leggere sul nostro sito.

Privacy Policy | Cookies Policy

CONTRIBUTI E SOVVENZIONI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2023 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 281.589,38 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2022 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2021 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.

Nuova Voce Srl – PIVA 04123490247 – Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza | Tel: 0444 301711

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Chiesa
  • Attualità
  • Liberamente
  • Abbonamenti
  • Edizione digitale
  • Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Contatti

Nuova Voce Srl P.IVA 04123490247  - Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza. Tel: 0444-301711