Si chiamerà “Casa della Promessa”, l’abitazione che la Diocesi ha deciso di destinare per accogliere i parenti che da varie parti d’Italia arrivano a Vicenza per far visita ad ammalati ricoverati all’Ospedale di Vicenza.
Lo ha annunciato il vescovo Beniamino alla conclusione del suo intervento al pellegrinaggio diocesano del 7 settembre alla Basilica di Monte Berico. In questo modo si assolve all’impegno che la Chiesa di Vicenza si era assunta il 24 marzo del 2020, in piena pandemia, proprio nel santuario di Monte Berico. Anche in quella occasione la Diocesi si era affidata a Maria che nel corso degli anni ha sempre protetto questa popolazione. «Allora – ha ricordato mons. Pizziol – avevamo fatto una promessa: trovare una casa», che potesse essere a disposizione delle persone appunto che arrivano a Vicenza.
«La parrocchia di S. Pietro in Vicenza – ha spiegato – ha messo a disposizione la propria canonica». Ci saranno dunque 6-8 posti di accoglienza per chi dovrà trascorrere alcuni giorni nel capoluogo per far visita al proprio caro. «Questa struttura si chiamerà “Casa della promessa”».
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