Gli ultimi giorni prima dell’ordinazione presbiterale dei diaconi Sebastiano Pellizzari, 28 anni di Madonnetta di Arzignano, e Lamberto Menti, 59 anni di Altavilla, sono concentrati su due principali incombenze: prendere dimestichezza con il messale romano per presiedere le celebrazioni eucaristiche e organizzare al meglio la celebrazione che li vedrà entrare a far parte del presbiterio vicentino.
L’appuntamento è per sabato 21 settembre alle 16, in Cattedrale (diretta su Radio Oreb e sul canale YouTube della Diocesi di Vicenza).
Ma non c’è solo questo. sia per Sebastiano che per Lamberto l’estate che si sta concludendo è stata anche l’occasione per prendersi del tempo personale e vivere esperienze significative. «Sono tornato per una settimana in Irlanda, nella Diocesi di Derry, dove ho vissuto per ben due anni tra il 2017 e il 2019 – racconta don Sebastiano, in servizio pastorale nell’Up Astico, Cimone, Posina -. Sono entrato in Seminario nel 2009, in terza media, ho fatto tutte le superiori e due anni di teologia. Poi ho sentito il bisogno di prendermi del tempo e sono partito per l’Irlanda. È stata un’esperienza importantissima, che mi ha dato forza nel continuare il mio cammino verso il presbiterato».
Per Lamberto, che pochi giorni fa ha concluso una settimana di esercizi spirituali a Possagno (Treviso), un momento importante è stata la fine dell’anno scolastico nella scuola media dove ha insegnato religione, a Sovizzo. «Sono stato salutato con una riconoscenza che non mi sarei mai aspettato dai colleghi docenti, dagli studenti e dai loro genitori – racconta Lamberto -. Un altro momento significativo sono stati i campeggi con i ragazzi dell’Up di Altavilla e Valmarana. Una domanda ricorrente era se credere in Gesù non sia una cosa un po’ da ‘sfigati’. Non lo è, anzi, credere in Gesù è una fortuna perché è lui che viene a dare risposta alle domande fondamentali che abbiamo nel nostro cuore».
Non manca la trepidazione e il timore per questo passaggio, «ma è confortato da una grande gioia» afferma Lamberto, che con Sebastiano ha condiviso la preparazione della liturgia dell’ordinazione. «Abbiamo scelto insieme il versetto del Vangelo che accompagna l’annuncio dell’ordinazione – racconta Sebastiano – e un canto che faremo alla Comunione, ‘Conoscerete Cristo Signore’. È stato scritto nel 2018 per la Giornata delle vocazioni ed ha un testo molto bello. In poche parole ci dice che conoscere Gesù vuol dire sceglierlo ». «Per annunciare l’ordinazione – riprende Lamberto – abbiamo scelto le parole tratte dal Vangelo di Giovanni, capitolo 6 versetto 68: ‘Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna’. È un versetto che risuona come una risposta nei momenti di difficoltà ».
«Tra tutti i momenti dell’ordinazione – conclude Sebastiano – ce n’è uno che mi colpisce più di tutti. Quello in cui il Vescovo e poi tutti i presbiteri diocesani impongono le mani sui nuovi preti. È un segno di accoglienza bellissimo. Siamo spesso abituati a pensarci come singoli, questo segno invece ci ricorda che entriamo a far parte di una comunità ».
Andrea Frison
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