Tanto è stato il successo del corso rivolto ai volontari Noi che si impegneranno come tutor degli studenti dell’Alternanza scuola lavoro (Asl) in oratorio, che si sta pensando di ripeterlo nel 2018. «La proposta è stata molto utile, soprattutto ad aiutarci a costruire bene la relazione con i ragazzi, per accoglierli nel modo giusto e far sì che l’esperienza sia arricchente – afferma Claudia Stimamiglio, presidente del circolo Noi di Longare -. Il corso ci ha offerto anche preparazione su tutto l’aspetto tecnico e burocratico. Ci sentiamo sostenuti a 360 gradi».
A Longare, durante l’estate, il Grest dura un mese e «gli animatori rappresentano una risorsa importante – continua la presidente -. In quel periodo, molti studenti del paese che frequentano istituti tecnici saranno impegnati nell’Asl in azienda e così non potranno essere disponibili al Grest. Grazie agli altri studenti dell’Asl che subentreranno, noi, però, potremo portare avanti l’iniziativa: altri anni abbiamo accolto tirocinanti universitari, ora con i minorenni le richieste sono maggiori, ma è importante per noi poter accogliere chi si impegna nell’attività educativa. C’è da rimboccarsi le maniche, ma quando si lavora per i giovani si fa volentieri!».
Anche don Matteo Zorzanello, presidente territoriale Noi Vicenza, delinea un bilancio positivo: « Non è un gioco essere tutor degli studenti in Asl, bisogna essere consapevoli. E questo è chiaro per i volontari dei nostri circoli: il numero dei partecipanti al corso, infatti, ha superato la quota massima (fissata a 30 iscritti), raggiungendo i 34 e le richieste  pervenute nel frattempo ci dicono che l’esigenza formativa c’è. Si tratta di un’altra conferma di quanto i circoli credono nell’importanza di tessere relazione di qualità e, per questo, di formarsi».