• Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • Contatti
mercoledì 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
Edizione Digitale
La Voce dei Berici
Il periodico di informazione della Diocesi di Vicenza
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti

Nessun prodotto nel carrello.

La Voce dei Berici
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti
No Result
View All Result
La Voce dei Berici
No Result
View All Result
Home Editoriali

Profilazione razziale?

4 Giugno 2025
in Editoriali
0
Profilazione razziale?

La scorsa settimana di versi politici italiani, a partire dal capo del governo Giorgia Meloni, opinionisti e rappresentanti sindacali delle forze dell’ordine hanno gridato allo “scandalo” e alla “vergogna” per una raccomandazione giunta all’Italia dal Consiglio d’Europa a vigilare su possibili comportamenti razzisti durante le operazioni di polizia. I più convinti antieuropeisti hanno colto la palla al balzo per puntare con forza il dito contro un’Europa a loro dire sempre più ideologizzata e lontana dal vissuto della gente e dei singoli Paesi membri. Peccato però che il monito questa volta sia arrivato non da Bruxelles, ma da Strasburgo e che il Consiglio d’Europa non sia un organo dell’Unione Europea, ma un’organizzazione internazionale indipendente creata nel 1949 per promuovere e monitorare il rispetto della democrazia e dei diritti umani negli Stati membri (ad oggi 46).

A ben guardare la polemica pare ancora una volta tutta politica e molto mediatica. Il 28 maggio l’ECRI (La Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza) ha pubblicato il suo consueto rapporto di sintesi sull’attività svolta nel corso del 2024. In tale documento di 54 pagine (disponibile in lingua inglese e francese nel sito istituzionale del Consiglio d’Europa) l’Italia è citata un’unica volta, insieme agli altri nove Paesi (Andorra, Bosnia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Moldavia, San Marino, Serbia e Regno Unito) che nell’ultimo anno sono stati oggetto delle normali attività periodiche di monitoraggio da parte della Commissione. Il rapporto illustra problematiche riscontrate trasversalmente in tutti questi Stati e rimanda nello specifico ai report realizzati per i singoli Paesi. E qui troviamo un’altra sorpresa. I risultati dell’analisi che ha riguardato l’Italia erano stati pubblicati senza gran di clamori mediatici o reazioni politiche ancora nello scorso mese di ottobre. In quel report si iniziava parlando di sviluppi positivi relativi a rispetto dei diritti umani e inclusività, ma venivano sottolineate poi anche alcune criticità, soprattutto riguardo al persistere di atteggiamenti discriminatori nei confronti di persone con orientamento sessuale LGBT+, popolazione rom e immigrati. Proprio in riferimento a questi ultimi veniva documentato il rischio concreto anche nel nostro Paese di casi di “profilazione razziale”. Con tale espressione si indica l’assunzione da parte di agenti delle forze dell’ordine di atteggiamenti (soprattutto durante le operazioni di fermo) diversificati in modo pregiudiziale e discriminatorio a seconda dell’etnia, della nazionalità, della religione, dell’orientamento sessuale o del colore della pelle delle persone che ci si trovano davanti. Tale “profilazione – mette in guardia il Consiglio d’Europa – ha effetti notevolmente negativi, in quanto genera un senso di umiliazione ed ingiustizia per i gruppi coinvolti, provocando stigmatizzazione e alienazione e diminuendo la fiducia nella polizia”. Il Consiglio invita dunque a tenere alta la guardia e agire in modo preventivo, istituendo specifici osservatòri, raccogliendo maggiori dati, verificando le proprie procedure, puntando sulla formazione.

In questo senso va letto probabilmente anche l’intervento del presidente Mattarella che in seguito alla raccomandazione giunta da Strasburgo ha ricevuto il Capo della Polizia Pisani, ribadendo la stima e la fiducia nell’operato delle forze dell’ordine «la cui azione – ha detto – si ispira allo spirito democratico e ai valori della Costituzione». Un indicativo che, nel linguaggio delle massime istituzioni, nasconde sempre anche un congiuntivo esortativo. Da notare infine come per il Consiglio d’Europa in Italia più preoccupante di qualche deviazione all’interno delle forze di polizia, sia il discorso pubblico “sempre più divisivo e xenofobo” e questo, si dice, anche “da parte di politici e funzionari pubblici di alto profilo”. Osservazioni da ascoltare con attenzione, prima che da respingere arrogantemente al mittente.

 

Alessio Giovanni Graziani, donalessio@lavocedeiberici.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CondividiInviaTweet
Sostienici Sostienici Sostienici
Prossimo articolo
VOCE E PAROLA di domenica 1 giugno 2025

VOCE E PAROLA di domenica 1 giugno 2025

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Voce

  • Abbonamenti
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • radio_tower [#1019]Created with Sketch. Radio Oreb
  • Contatti

I più letti di questo mese

  • Avvicendamenti

    Avvicendamenti

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • Don Lino Smiderle in “pensione” torna a Monte di Malo

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • Pellegrinaggio “flash”, breve ma intenso

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0

Iscriviti alla Newsletter

Ogni settimana ti segnaleremo notizie, storie e interviste da leggere sul nostro sito.

Privacy Policy | Cookies Policy

CONTRIBUTI E SOVVENZIONI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2023 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 281.589,38 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2022 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2021 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.

Nuova Voce Srl – PIVA 04123490247 – Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza | Tel: 0444 301711

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Chiesa
  • Attualità
  • Liberamente
  • Abbonamenti
  • Edizione digitale
  • Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Contatti

Nuova Voce Srl P.IVA 04123490247  - Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza. Tel: 0444-301711