Quella di oggi sarà l’ultima terza prova con il cosiddetto “quizzone”. Si chiude l’era degli esami alla vecchia maniera, introdotti con la riforma Berlinguer alla fine degli anni 90. Per i maturandi del 2019, quindi, niente terza prova. Ovviamente salvo sorprese dell’ultima ora. L’esame, dal prossimo anno, sarà composto da tre prove in tutto: due scritti e l’orale. Intanto oggi (per le scuole sede di seggio, invece, è in programma mercoledì) i ragazzi sono alle prese con il tanto odiato quizzone per verificare il grado di conoscenze acquisite nelle varie materie studiate nell’ultimo anno delle superiori. Un test dal carattere multidisciplinare ed elaborato dalla commissione d’esame in base allo specifico percorso di studi. I professori hanno scelto quali materie proporre e anche la modalità di svolgimento. Il voto massimo per la terza prova è di 15 punti, con la sufficienza fissata a 10. Secondo un sondaggio di Skuola.net (su un campione di mille maturandi intervistati) il quizzone è la prova quella più copiata: ben il 32% degli studenti ammette di aver dato una “sbirciatina” in sede d’esame.

