È una crescita importante quella rilevata nel “grado di complessità” che Caritas Vicentina ha osservato tra le situazioni delle numerose famiglie vicentine che presentano difficoltà economiche e chiedono aiuto. Infatti, se da una parte diminuiscono le persone e le famiglie in difficoltà economica che si rivolgono a Caritas Vicentina attraverso gli sportelli S.t.r.a.d.e., dall’altra aumentano gli importi degli aiuti e soprattutto cresce in modo preoccupante la complessità di ogni singola situazione, con accompagnamenti che durano anche parecchi anni e per i quali non sempre si riesce a individuare una via di uscita definitiva. Per questo Caritas Vicentina cerca nuovi volontari che possano rinforzare le fila dei centri di ascolto Strade – il Servizio Territoriale di Relazione e Accompagnamento nella difficoltà economica.
I numeri. I 14 sportelli presenti in diocesi – Arzignano, Barbarano vicentino, Bassano del Grappa, Breganze, Dueville, Lonigo, Malo, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina, Piazzola sul Brenta (Padova), San Bonifacio (Verona), Schio, Valdagno e Vicenza – nel 2017 hanno accompagnato complessivamente con diversi strumenti (sostegni di vicinanza, microcredito e affitti sociali) 277 persone (erano 392 nel 2016), ma con importi mediamente superiori del 26% rispetto all’anno precedente (719 euro di aiuto medio a famiglia nel 2016, 908 nel 2017).
«Un dato che conferma quanto i volontari, ai quali va il nostro grazie per il servizio davvero prezioso che svolgono, ci segnalano da tempo per esperienza diretta, ossia che a fronte di una diminuzione delle situazioni critiche da noi seguite, aumenta però la complessità» afferma il direttore della Caritas Vicentina, don Enrico Pajarin. Dall’esperienza diretta, seppur al momento non sono disponibili numeri a conferma o smentita, emerge anche che l’incidenza degli aiuti richiesti da persone e famiglie italiane sarebbe in aumento.
Il corso. «Il prezioso servizio svolto dal 2006 dai 140 volontari S.t.r.a.d.e. – aggiunge Carlo Crosara, presidente di Diakonia onlus – è fatto anzitutto di ascolto e accompagnamento. E’ un volontariato che impegna testa e cuore, che coinvolge molto, e richiede quindi negli anni un salutare ricambio. Peraltro, proprio per la complessità delle situazioni incontrate, è un servizio che non si improvvisa. Per questo cerchiamo nuovi volontari, per i quali prende avvio il 5 aprile un apposito corso di formazione».
Si tratta di un percorso di otto incontri che si rivolge a chi vuole dedicare un po’ del suo tempo e delle sue competenze per questo volontariato di relazione. Il corso si terrà presso la sede della Caritas Vicentina in contrà Torretti 38 a Vicenza. La serata di avvio è in programma per giovedì 5 aprile (ore 20.30-22.30) e aiuterà ad entrare nel tema con un approfondimento su cos’è il volontariato Caritas (a cura del direttore don Enrico Pajarin). Negli incontri successivi, sempre il giovedì sera (dal 12 aprile al 17 maggio), si andrà ad approfondire il servizio-segno S.t.r.a.d.e. (a cura dei coordinatori del servizio-segno); si parlerà di relazione di aiuto (intervento di Andrea Spolaor, psicologo e psicoterapeuta); si terrà poi un laboratorio con esperienze pratiche di accompagnamento di persone e famiglie in difficoltà economica (con testimonianze e lavori di gruppo a cura degli operatori volontari del servizio S.t.r.a.d.e); ancora, verranno affrontati i temi della difficoltà economica, il problema del lavoro e della casa (a cura di Graziano De Munari, Caf Cisl, e di Silvia Mussolin, coordinatrice del servizio tirocini e lavoro Diakonia Onlus); si parlerà del lavoro in équipe e della progettualità (laboratorio esperienziale); infine, si capirà come è composta la rete dei servizi segno.
Per informazioni ed iscrizioni: 0444-304986, segreteria@caritas.vicenza.it


