• Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • Contatti
martedì 28 Ottobre 2025
No Result
View All Result
Edizione Digitale
La Voce dei Berici
Il periodico di informazione della Diocesi di Vicenza
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti

Nessun prodotto nel carrello.

La Voce dei Berici
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti
No Result
View All Result
La Voce dei Berici
No Result
View All Result
Home Attualità Territorio

«Scappata per salvare mia figlia dall’infibulazione»

19 Dicembre 2018
in Territorio
0
«Scappata per salvare mia figlia dall’infibulazione»

Amalle (sulla sinistra), con alcuni volontari del progetto promosso da Caritas e finanziato dalla Cei. Sullo sfondo i due bambini giocano con la palla

Gli occhi di Amalle (si pronuncia Amalé) parlano per lei. Sono profondi, lo sguardo è immobile, spaesato ma vigile, di chi ha visto e vissuto sulla propria pelle sofferenze e ingiustizie. Ha 28 anni, è eritrea (etnia Kunama e religione cristiana) e ha due bimbi, di 8 e 3 anni. È una mamma coraggiosa decisa a regalare alle sue creature un futuro migliore. Da sei mesi vive con loro nel quartiere di Santa Maria e San Vitale a Montecchio Maggiore, in un appartamento della parrocchia, grazie al progetto nazionale dei “Corridoi umanitari”, istituito e finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana per favorire l’ingresso legale e sicuro nel nostro Paese di persone richiedenti protezione internazionale e provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente. È atterrata a Roma il 27 giugno scorso dopo mesi trascorsi in un campo profughi etiope.

«Sono scappata dal mio Paese perché non volevo che mia figlia subisse quello che ho subito io: l’infibulazione. Se non ci si sottopone a questa pratica nell territorio in cui vivevo non sei considerata una persona, non fai parte della società – racconta nella sua lingua, tradotta dalla mediatrice culturale Stefania Fratta -. Il padre della mia bimba è in prigione. Ringrazio Dio ogni giorno per essere qui, non mi sembra ancora vero».

Amalle e i suoi figli sono stati selezionati da Caritas Italiana direttamente dai campi profughi in Etiopia (500 persone previste in due anni, secondo il protocollo finanziato con fondi Cei 8×1000 che prevedono un contributo di 15 euro al giorno per beneficiario). È arrivata a Montecchio perché la Diocesi di Vicenza ha aderito al progetto “Protetto- rifugiato a casa mia/Corridoio umanitario Etiopia-Italia”. «Qui ho trovato la famiglia che non avevo – racconta -. Ero piena di ansia, di paura, ma non mi sarei mai aspettata niente di meglio per la mia famiglia. Voglio imparare bene l’italiano e trovare un lavoro, per mantenermi; qualsiasi cosa va bene. Mi piace molto cucinare».

La giovane è seguita da 15 volontari, vero fulcro del progetto di integrazione, che per accoglierla al meglio hanno frequentato un corso di formazione di due anni. «Non aveva mai vissuto in un appartamento quindi le abbiamo dovute insegnare tantissime cose, per noi semplici e banali – spiega Agostino Pilati, parte dell’équipe dei volontari di Montecchio -. Non sapeva gestire il denaro, ora sa fare la spesa al supermercato, prende l’autobus e accompagna i figli a scuola». Amalle in questi mesi è stata coinvolta in varie iniziative: quest’estate, ad esempio, i volontari l’hanno accompagnata in montagna a vedere come si mungono le mucche, attività che la giovane mamma non conosceva.

La comunità di Montecchio Maggiore, dopo un’iniziale titubanza riguardo l’arrivo di una famiglia di profughi, l’ha accolta a braccia aperte. «Una mia vicina di casa mi ha insegnato a preparare il riso con le verdure, anche se i miei figli ancora non si sono abituati alla cucina italiana» dice Amalle sorridendo. «Attorno a loro si è formata una rete, affinché si sentano a loro agio e con il tempo trovino la loro completa autonomia ed indipendenza – continua Pilati -. Stiamo lavorando bene e la famiglia è stata davvero presa a cuore dalla comunità».

Giacomo Peretto, referente del progetto per la Caritas Vicentina, ricorda con piacere il momento in cui è andato a prendere l’eritrea e i due bambini all’aeroporto Fiumicino di Roma: «Prima di essere arrivati dei richiedenti asilo, dei rifugiati, dei migranti, sono arrivate delle persone – osserva -. Credo che questo sia il risultato più bello. È vero che 500 persone sono la goccia di un oceano, ma i corridoi umanitari dimostrano che è possibile gestire i flussi migratori rispettando la dignità umana ed evitando le morti in mare ».

Amalle e figli, dopo neanche cinque mesi dall’arrivo, hanno ricevuto lo stato di rifugiati e, quindi, il permesso di soggiorno (con le conseguenti carte d’identità, tessere sanitarie, codici fiscali, iscrizione a scuola, medico di base). Questo è un altro vantaggio dei corridoi umanitari: uno straniero, che ha i requisiti per chiedere asilo politico, che entra nel nostro Paese in modo diverso, mediamente riceve il permesso di soggiorno dopo due anni.

«I risultati ottenuti a Montecchio Maggiore – afferma il direttore di Caritas Vicenza don Enrico Pajarin -, dimostrano che il progetto è efficace perché sa dare veramente una prospettiva di vita diversa a persone che fuggono da guerre e persecuzioni. Inoltre offre un senso di sicurezza e protezione alle comunità accoglienti».

Anche per questo la Diocesi di Vicenza ha deciso di replicare l’esperienza, questa volta nel Vicariato di Bassano del Grappa dove si sta già formando un gruppo di volontari. A fine gennaio, inizi febbraio 2019 sono previsti gli ultimi arrivi nel nostro Paese dei 500 profughi individuati da Caritas Italia. Il territorio bassanese ha dato la sua disponibilità e rimane in attesa di ospitare un’altra famiglia composta, al massimo, da cinque persone.

CondividiInviaTweet
Sostienici Sostienici Sostienici
Prossimo articolo
Terra Santa: Custode Patton, “Natale non è cine-panettone”

Terra Santa: Custode Patton, "Natale non è cine-panettone"

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Voce

  • Abbonamenti
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • radio_tower [#1019]Created with Sketch. Radio Oreb
  • Contatti

I più letti di questo mese

  • “Spiritualità senza religione. La fede dei giovani”. Il convegno di apertura della Scuola di Formazione Teologica

    “Spiritualità senza religione. La fede dei giovani”. Il convegno di apertura della Scuola di Formazione Teologica

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • «Boicottare i prodotti israeliani: ecco l’elenco». L’azione di un gruppo di vicentini

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • «Se non cambiamo, il cristianesimo diventerà un museo»

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0

Iscriviti alla Newsletter

Ogni settimana ti segnaleremo notizie, storie e interviste da leggere sul nostro sito.

Privacy Policy | Cookies Policy

CONTRIBUTI E SOVVENZIONI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2023 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 281.589,38 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2022 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2021 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.

Nuova Voce Srl – PIVA 04123490247 – Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza | Tel: 0444 301711

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Chiesa
  • Attualità
  • Liberamente
  • Abbonamenti
  • Edizione digitale
  • Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Contatti

Nuova Voce Srl P.IVA 04123490247  - Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza. Tel: 0444-301711