L’indagine intorno all’esistenza umana è il centro della ricerca artistica di Giorgio Igne. Scultore di formazione classica, il suo stile di matrice espressionista è caratterizzato da un realismo tormentato, pungente. Anche in quest’opera della Cattedrale di Vicenza, prendono forma i sentimenti, l’impegno sociale, le emozioni che segnano la vita. Nata forse nel 1869 in Sudan, rapita a 9 anni da trafficanti di schiavi, picchiata,venduta 5 volte, schiava di un generale, fustigata ogni giorno a sangue, Bakhita conserva 144 cicatrici. Acquisita dal console Callisto Legnani arriva a Venezia. Qui, Bakhita conosce il Dio di Gesù Cristo, un «paron» pieno d’amore.
Recupera la sua dignità, è battezzata ed è suoraCanossiana. A Schio “madre moretta” lasciò una scia luminosa. Santa Giuseppina Bakhita intercedi per tutti quelli che sono prigionieri della tratta e della schiavitù, affinché gli aguzzini restituiscano loro la libertà e questo male sia cancellato dalla faccia della terra. Aiuta quanti sono accecati dall’avidità e dalla lussuria e calpestano i diritti umani e la dignità dei loro fratelli e sorelle. Aiutaci ad imitare il tuo esempio, specialmente quando siamo tentati di ignorare gli altri, di non andare in loro aiuto, di respingerli o addirittura di maltrattarli e sfruttarli.

