• Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • Contatti
giovedì 23 Ottobre 2025
No Result
View All Result
Edizione Digitale
La Voce dei Berici
Il periodico di informazione della Diocesi di Vicenza
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti

Nessun prodotto nel carrello.

La Voce dei Berici
  • Editoriali
  • Chiesa
    • Parrocchie
    • Diocesi
    • Missioni
    • Vaticano
  • Attualità
    • Territorio
    • Italia
    • Mondo
  • Liberamente
    • Cultura
    • Spettacoli
    • Sport
  • Abbonamenti
No Result
View All Result
La Voce dei Berici
No Result
View All Result
Home Attualità Italia

Nasce l’esecutivo ‘dei due Presidenti’

18 Febbraio 2021
in Italia
0
Nasce l’esecutivo ‘dei due Presidenti’

La Costituzione dà, in alcuni frangenti, un grande potere al Capo dello Stato che può determinare gli scenari politici futuri.

Uno dei dati su cui tutti sono concordi in questa fase politica estremamente delicata del nostro Paese è che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è mosso scrupolosamente nell’alveo della Costituzione, esercitando, però, tutte le prerogative che la Carta fondamentale attribuisce al Capo dello Stato. Fino a giungere alla situazione di trovarci ad avere un governo ‘del Presidente’, frutto cioè non della dinamica parlamentare e quindi della scelta dei partiti, ma dell’iniziativa personale del Capo dello Stato di fronte a una situazione di evidente stallo.

La nostra, come sappiamo, è una repubblica parlamentare, ma occorre riconoscere che la Carta costituzionale prevede gli spazi affinché il Presidente della Repubblica eserciti, in certe situazioni, un ruolo decisivo nel determinare i futuri scenari politici, quasi da repubblica semipresidenziale. È questa una delle caratteristiche dell’istituzione del Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento, con caratteristiche definite ‘a fisarmonica’, nel senso che il suo potere di intervento può allargarsi o restringersi a seconda delle condizioni del sistema istituzionale del momento. Nel caso specifico, infatti, Mattarella di fronte allo stallo politico e all’impossibilità di andare al voto senza bloccare per sei mesi il Paese in un frangente di estrema delicatezza, ha di fatto commissariato i partiti e ha preso in mano le redini del gioco, come gli consente la Costituzione e ha fatto nascere il governo Draghi, mettendo le forze politiche di fronte al fato compiuto. Il nuovo presidente del Consiglio non ha, così, alle spalle un proprio partito o una propria coalizione, ma ha accanto il Capo dello Stato che si fa garante del nuovo esecutivo e con il quale ha sicuramente condiviso la lista dei ministri. Questo, peraltro, ha una ricaduta di grande rilevanza (elemento questo tutt’altro che irrilevante) anche in ambito internazionale in termini di credibilità e forza del governo nascente.

Mattarella, essendo costretto dai fatti a dare vita all’esecutivo Draghi, ha avviato un processo che potrebbe ridefinire gli assetti politici nazionali. E i primi segnali già si vedono. La conversione europeista (se verrà confermata dai fatti) di Salvini e della Lega, è già di per sé un risultato impensabile anche solo sei mesi fa. La ridefinizione politica in corso nei Cinque Stelle è un altro scenario che ha subito un’accellerazione in seguito alla scelta di Mattarella. Si tratta di vedere cosa accadrà per Forza Italia, Italia Viva e il partito Democratico e i vari soggetti che gravitano attorno al fantomatico Centro, compreso Giuseppe Conte. Gli esiti possono essere i più diversi, quello che appare molto probabile è che dopo questo nuovo esecutivo nella politica italiana nulla sarà come prima.

 

Erika Stefani, ministra vicentina. È il nuovo Ministro alla disabilità (uno dei tre dicasteri leghisti nel nuovo Esecutivo Draghi).Classe 1971, avvocato, è stata vicesindaco eassessore all’urbanistica del Comune di Trissino. È eletta in Senato per la prima volta nel 2013 con la Lega Nord e viene rieletta sempre al Senato alle elezioni del 2018. Il 1° giugno 2018 entra nel governo Conte I (l’esecutivo giallo-verde) come ministro degli affari regionali e delle autonomie, responsabilità che ricopre fino al 5 settembre 2019. Nel governo di Mario Draghi ci sono quattro ministri veneti: oltre alla Stefani, due bellunesi, Daniele Franco, ministro dell’Economia, di Trichiana come Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento) e Renato Brunetta, veneziano, ministro della Pubblica amministrazione.

CondividiInviaTweet
Sostienici Sostienici Sostienici
Prossimo articolo
Mariapia Veladiano racconta il “signor Alzheimer”

Mariapia Veladiano racconta il "signor Alzheimer"

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Voce

  • Abbonamenti
  • Dove acquistare
  • Edizione digitale
  • radio_tower [#1019]Created with Sketch. Radio Oreb
  • Contatti

I più letti di questo mese

  • «Boicottare i prodotti israeliani: ecco l’elenco». L’azione di un gruppo di vicentini

    «Boicottare i prodotti israeliani: ecco l’elenco». L’azione di un gruppo di vicentini

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • “Spiritualità senza religione. La fede dei giovani”. Il convegno di apertura della Scuola di Formazione Teologica

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0
  • «Se non cambiamo, il cristianesimo diventerà un museo»

    0 shares
    Condividi 0 Tweet 0

Iscriviti alla Newsletter

Ogni settimana ti segnaleremo notizie, storie e interviste da leggere sul nostro sito.

Privacy Policy | Cookies Policy

CONTRIBUTI E SOVVENZIONI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2023 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 281.589,38 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2022 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.
Come richiesto dall’art. 1, commi 125 – 129, della Legge 4 Agosto 2017, n. 124 ed in ossequio alle modifiche introdotte dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), convertito in legge dall’art. 1, comma 1, L. 58/2019, si comunica che la Nuova Voce srl Unipersonale Codice Fiscale: 04123490247 ha ricevuto nel corso dell’anno 2021 i seguenti contributi dalla Pubblica Amministrazione:
Soggetto erogante: Dipartimento per l’informazione e l’editoria; Somma incassata: 269.290,52 euro; Causale: Contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici di cui al D.Lgs 15 maggio 2017, n. 70.

Nuova Voce Srl – PIVA 04123490247 – Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza | Tel: 0444 301711

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Chiesa
  • Attualità
  • Liberamente
  • Abbonamenti
  • Edizione digitale
  • Chi siamo
  • Dove acquistare
  • Contatti

Nuova Voce Srl P.IVA 04123490247  - Borgo Santa Lucia, 51, 36100 Vicenza. Tel: 0444-301711