Anche d’estate a Villa Angaran San Giuseppe la parola d’ordine è accoglienza. Tra esperienze educative per minori in accordo con i servizi sociali e l’Ulss, centri estivi per bambini e iniziative che coinvolgono gli studenti della città, le porte della dimora cinquecentesca a pochi passi dal Ponte Vecchio di Bassano sono sempre aperte. Proprio come voluto dai gesuiti, proprietari della struttura, quando quattro anni fa hanno deciso di affidare la sua gestione alla Rete Pictor, sintesi delle cooperative Adelante e Luoghi Comuni e della Fattoria Sociale Conca d’Oro. Chi arriva in Villa in una giornata di fine giugno può subito rendersi conto di quanto questo posto sia diventato il punto di incontro di storie, progetti e realtà associative nel segno dell’inclusione.
Attività aperte a tutti
«Da un paio di settimane, tutti i pomeriggi, ospitiamo due ragazzi minorenni con problematiche socio-familiari che sotto la guida degli operatori di Adelante sono impegnati in un percorso educativo domiciliare – spiega Tommaso Zorzi, uno dei coordinatori del complesso storico -. Si occupano dell’organizzazione di alcuni eventi che promuoviamo e, qui, trovano uno spazio in cui vivere un’esperienza costruttiva nei mesi in cui non vanno a scuola». Mesi estivi durante i quali il giardino dell’incantevole edificio si trasforma in una trattoria all’aperto, sia per pranzo che per cena, e in un bar in cui trascorrere piacevoli serate. Un’attività che ha permesso di avviare degli stage formativi, sempre in linea con lo spirito che anima questo luogo. «Da poco è iniziato anche l’inserimento di tre ragazzi, sempre minori seguiti da Adelante, in un progetto di formazione lavorativa. Così durante le vacanze imparano il mestiere del barista piuttosto che del cameriere o aiutano lo staff della cucina – prosegue Zorzi -. Grazie al servizio di ristorazione, poi, siamo riusciti ad avviare anche dei tirocini finalizzati all’inclusione sociale per alcune donne che stanno attraversando situazioni di disagio personale e familiare in stretta collaborazione con l’associazione “Questa Città”».
Spazio a misura di bambino
Ma Villa Angaran San Giuseppe è anche uno spazio a misura di bambino. Da inizio luglio, ogni mattina, il parco della struttura ospita il suo primo centro estivo per bimbi dai tre ai sei anni. Laboratori e giochi immersi nel verde organizzati da “Felicemente Fuori”, un gruppo di mamme bassanesi che ha deciso di dare vita a un progetto ricreativo a stretto contatto con la natura dedicato ai più piccoli. «Nel corso dell’estate ci vengono a trovare anche molti bambini e ragazzi dei grest delle varie parrocchie della zona – racconta il coordinatore -. Questo è un ulteriore esempio di come questo luogo, pur non essendo uno spazio pubblico, sia un patrimonio aperto a tutta la comunità». In questi giorni, poi, la villa è anche una delle realtà coinvolte dal progetto “Ci Sto? Affare fatica”. Che ogni mattina di buon’ora, sino a fine mese, vede decine e decine di studenti bassanesi dai 14 ai 19 anni impegnati in varie attività di cura del bene comune in cambio di un buono fatica del valore di 50 euro. Ragazzi che, in questa dimora circondata da quattro ettari di terreno lungo il Brenta, si occupano principalmente della manutenzione del verde. Tutto ciò negli stessi spazi abitati anche da un centro diurno per 20 disabili e da dieci minori della comunità Ramaloch, che per motivi diversi sono in difficoltà e hanno bisogno dell’accompagnamento quotidiano di educatori. «Fin dall’inizio di questa avventura abbiamo cercato di creare costanti occasioni di incontro e condivisione tra le varie realtà che trovano “casa” in Villa Angaran San Giuseppe – conclude Zorzi -. Siamo convinti sia fondamentale lavorare in questo senso, così come far convivere la bellezza del luogo con i principi che ispirano i nostri progetti».




