52 anni, sposata, due figli, un nipotino di 10 mesi, Antonella Lora (nella foto grande è la terza da destra) dal 15 maggio è la nuova presidente di Noi Associazione. Un cambio importante, l’inizio di una nuova era. Lora è infatti la prima donna laica alla guida dell’ente diocesano che per 12 anni è stato nelle mani di don Matteo Zorzanello che passa il testimone con serenità .
Lora è una veterana del Noi. Per tre mandati ha fatto parte del Consiglio di amministrazione e «da sempre» è cuore e anima del Circolo del suo paese d’origine, Locara, nel Veronese. È entrata nel Noi Vicenza nel 2011 e «per un annetto, due pomeriggi la settimama» ha lavorato in segreteria.
«Mi rendo conto del cambio importante – commenta la neo presidente -. Vivo la mia elezione con grande gioia e qualche timore. I sacerdoti sono sempre meno, non possono fare tutto: noi laici dobbiamo essere il nuovo motore che fa andare avanti la comunità ».
«Non pensavo di candidarmi – confida – è stato un atto di coraggio, potevo rimanere nel mio circolo a Locara, ma è doveroso provarci, serve un cambio di rotta da parte di noi laici – ribadisce – che ovviamente dobbiamo lavorare in sinergia con i sacerdoti».
«Il mio nuovo impegno sarà un lavoro di gruppo, da soli non si va da nessuna parte» sottolinea.
Lora è impiegata amministrativa in un’azieda di Zimella. Lavora a tempo pieno: «Il primo grande cambiamento sarà l’organizzazione della segreteria – dice -. Non abito a Vicenza, lavoro tutto il giorno, quindi non sarò presente come poteva esserlo don Matteo. Mi impegno ad esserci tutte le volte che potrò, magari il sabato mattina, è tutto da organizzare. Vanno studiati tempi e modi».
Al suo fianco, come vice presidente, è stato eletto don Riccardo Pincerato, direttore della pastorale giovanile della diocesi: «Il cambio è epocale e bisognerà fare rete e lavorare in sinergia. La presenza di don Riccardo è una garanzia in questo senso, anche se non è giusto andare sempre a “chiedere aiuto” ai preti. Noi laici dobbiamo sapercela cavare».
La prima sfida che Lora dovrà affrontare è l’organizzazione dei Grest estivi: «I vari circoli ci stanno già lavorando – spiega -. Dopo due anni di Covid lo scorso anno c’è stata una buona ripresa, quest’anno dobbiamo fare ancora meglio».
L’elezione è avvenuta nel Circolo Noi San Giovanni Battista di Laghetto: «C’era tanta gente. Ho respirato vita. È stata una bellissima sorpresa. Ci ha riempito il cuore. Ho sentito che possiamo partire alla grande. La sfida è coinvolgere le famiglie. Sono i genitori che portano i figli in oratorio, che deve essere un luogo sicuro»
La parola chiave, lo ribadisce «è fare rete: tra Grest, catechesi, parrocchia, le persone sono sempre quelle. È necessario conoscersi e lavorare insieme facendo rete con enti ed associazioni».
Antonella Lora fa parte del circolo Noi di Locara da quando la figlia maggiore, Beatrice, ha fatto la prima confessione. «Aveva 9 anni – dice – adesso ne ha 26. Cercavano nuove leve, mio marito ed io, assieme ad altre coppie ci siamo offerti».
Se per tre mandati ha fatto parte del direttivo di Vicenza è “merito” di Luigi Tassello, di Prova di San Bonifacio, mancato proprio il giorno della sua elezione. «Una coincidenza non casuale – afferma -. Abitava a Prova, per un breve periodo è stato presidente del Circolo Noi di Vicenza quando don Gianantonio Urbani ha lasciato per trasferirsi in Terra Santa. Era una persona calma, profonda, ha insistito tantissimo che entrassi nel consiglio di amministrazione. Se oggi sono la nuova presidente è anche per lui».
Don Matteo Zorzanello che cosa le lascia in eredità ?«Ci lascia l’importanza del dialogo e dell’ascolto».
Il nuovo Cda è quasi tutto al femminile: «Non staremo seduti con le gambe sotto il tavolo. Faremo sentire la nostra presenza nei Circoli».
Marta Randon