Nel Teatro San Pietro di Montecchio Maggiore (VI), domenica 11 giugno alle 18, va in scena “Lo spaventapasseri”, uno spettacolo inclusivo oltre ogni etichetta per riflettere e dire: «Insieme si può», organizzato dal laboratorio teatrale della Comunità Papa Giovanni XXIII Le semense. 22 le persone con disabilità coinvolte, provenienti dalle province di Vicenza e Verona.
«Il gruppo teatrale – racconta la coordinatrice del laboratorio Rosella De Franceschi, – è composto da 18 fra ragazzi, adulti, pensionati, persone con disabilità evidenti ed altri con disabilità più nascoste, tutti accumunati dal desiderio di incontrarsi per esprimersi attraverso il teatro, la clownerie, l’espressione corporea».
E aggiunge «È un gruppo variopinto di persone legato alla Comunità Papa Giovanni XXIII, in cui l’umanità si esprime a 360 gradi».
Il laboratorio teatrale Le semense ha lavorato da novembre 2022 a giugno 2023, incontrandosi negli spazi messi a disposizione dalle parrocchie di Alte e Meledo.
La storia “Lo spaventapasseri” è stata scritta dal regista Enrico Gaspari.
Rosella De Franceschi: «Con il regista Gaspari è nata una bellissima collaborazione. Ci segue e condivide con noi l’amore per la persona al di là delle etichette».
Inclusione e accettazione sono gli ingredienti dello spettacolo. Adatto non solo ai bambini, ma che vuole portare un messaggio a tutti.
«Accettarci così come siamo al di là dell’immagine che vogliamo dare di noi. Saranno proprio loro, i nostri ragazzi, a farci vedere le bellezze di ciascuno. Nella condivisione è sempre possibile vedere l’essenziale bellezza di ciascuno di noi, perché chi ha il cuore semplice vede oltre le apparenze», conclude.
Ingresso ad offerta libera.