«Ci sono esperienze che lasciano il segno». Niente di più vero. Esperienze come quella proposta da Non Dalla Guerra, che anche quest’anno organizza durante l’estate un camp di volontariato in Giordania tra i profughi siriani e iracheni. Già aperte le candidature per parteciparvi sul sito dell’associazione vicentina (c’è tempo fino al 15 marzo), ma per saperne di più è iniziato un “tour” di incontri per presentare i dettagli del viaggio. Dopo quello a Valdagno della scorsa settimana, il prossimo appuntamento è a Vicenza il 17 febbraio al Circolo Noi di San Lazzaro alle 21. Altre due date in provincia, sempre alla stessa ora, sono in programma a Bassano il 22 febbraio al Color Caffè e a Thiene il giorno seguente. E due sono anche i turni per partire per la Giordania: il primo il 26 luglio, fino al 10 agosto, e il secondo dal 9 al 25 agosto con la possibilità di partecipare anche a tutti i trenta giorni di servizio. Tutto ciò grazie alla collaborazione con la Caritas giordana, che a oggi conta più di duemila volontari impiegati in tutto il regno Haschemita. Tra le attività proposte l’assistenza ai progetti di scuola informale che Caritas organizza nelle parrocchie, ma anche la visita alle famiglie siriane e irachene stabilitesi nel territorio in modo da conoscere le loro storie e ciò che hanno dovuto affrontare e, poi, momenti di socializzazione per costruire relazioni con la comunità ospitante. Un viaggio nel cuore del Medio Oriente, quindi, rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni che vogliono iniziare un percorso di impegno concreto nei confronti di quanti provengono da terre afflitte dalla guerra o condizionate dagli effetti di quest’ultima e che vogliono provare a costruire un ponte di dialogo tra una parte e l’altra del Mediterraneo. Vera novità di quest’anno, però, è che durante i due turni saranno organizzati due camp in simultanea: uno rivolto principalmente a giovani provenienti da tutta Italia, mentre l’altro di spirito più “internazionale” con partecipanti anche dalla Spagna e dalla Germania. Diciassette il numero massimo di posti disponibili per camp nei due turni tra la cittadina di Al Salt e in quella di Al Mafraq. Dopo la presentazione della candidatura, l’associazione incontrerà i possibili partecipanti per un colloquio di selezione. Nei mesi precedenti alla partenza, inoltre, saranno organizzati dei momenti di preparazione al viaggio. Ma perché prendervi parte? «Questa esperienza in Giordania rappresenta una possibilità rara di incontro – dicono dall’associazione vicentina -. Incontro con i profughi siriani e iracheni che vivono in questa terra. Sono famiglie, bambini, anziani e giovani come noi costretti a lasciare le proprie case a causa della guerra. È un viaggio, quello proposto, che in primo luogo ci fa rendere conto della complessità del mondo in cui viviamo.
Temi, cari a molti, come la fratellanza e la pace s’infrangono di fronte a realtà come quella siriana e irachena. In Giordania, Paese con più di 3 milioni di profughi, è proprio chi non ha più niente e che vive tra un passato da dimenticare e un futuro incerto a offrire per primo la migliore accoglienza e ospitalità». Un viaggio, insomma, che in chiunque l’abbia già vissuto ha lasciato un qualcosa in più. Maggiori informazioni www.nondallaguerra.it oppure sulla pagina facebook dell’associazione.
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