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Shopping natalizio sotto tono

Christmas shopping
di Lorenza Zago

Con il Natale che si avvicina è tempo di regali. Secondo una prima analisi di Confcommercio nel Vicentino le vendite di queste ultime settimane dell’anno si preannunciano in linea con quelle del 2016. Nessun calo, ma nemmeno particolari aumenti a conferma che i “tempi d’oro” in cui il Natale rappresentava il periodo degli acquisti per antonomasia sono ormai un ricordo lontano.

«Ovviamente ci sono settori che sotto le festività natalizie mostrano un trend più positivo rispetto ad altri, come quello dell’enogastronomia con le varie eccellenze del territorio, o quello dei giocattoli per i bambini che non mancano mai o ancora come quello dell’elettronica con smartphone e altri dispositivi di ultima generazione molto richiesti – dice il direttore di Confcommercio Vicenza, Ernesto Boschiero -. Da un’indagine nazionale della nostra associazione di categoria, poi, emerge che la spesa pro-capite per i regali del 2017 si attesterà attorno ai 166 euro, una cifra molto simile a quella dell’anno scorso».

Un dato valido il linea di massima anche per il Vicentino, dove sotto l’albero andranno principalmente oggetti per la casa, elettrodomestici di piccole dimensioni, libri, cosmetici, ma anche articoli da abbigliamento come sciarpe, cappelli e guanti. Non più grandi regali d’effetto, ma beni più funzionali da donare a parenti e amici. Una tendenza confermata anche dalle parole di Stefano Soprana, presidente della delegazione Confcommercio del capoluogo berico e titolare dell’omonimo negozio di gioielli in centro storico: «Non c’è più la corsa al regalo a tutti i costi e la gente prima di spendere valuta bene tutte le opportunità che il mercato offre. Il problema non è il numero di vendite, ma il margine di guadagno che si è notevolmente abbassato perché i clienti preferiscono altri generi di regali più utili e meno costosi – dice -. Per quanto riguarda la nostra attività, i dati di questi primi giorni di dicembre rispecchiano quelli del 2016 e perciò, per il momento, possiamo dirci abbastanza soddisfatti».

Situazione affine a quella dello scorso anno anche per i negozianti della città di Bassano, che però durante il ponte dell’Immacolata, considerato il vero e proprio avvio delle vendite natalizie, hanno dovuto fare i conti con le condizioni meteo sfavorevoli. «I dati sugli acquisti sono abbastanza stabili, senza sostanziali differenze rispetto allo stesso periodo del 2016 – spiega Alberto Borriero, presidente dei commercianti bassanesi e negoziante di Vicolo Gamba -. Per quanto riguarda il settore dell’enogastronomia ad oggi il trend è positivo, mentre per il settore dell’abbigliamento e della casa siamo di fronte a un segno meno».

Per l’Alto Vicentino, invece, è ancora presto per fare un primo bilancio di queste settimane secondo Guido Xoccato, alla presidenza del mandamento di Schio e titolare di un negozio di scarpe del centro scledense. «Dare dei dati precisi ora è impossibile – afferma -. Posso dire solo che non ci sono fattori che ci fanno pensare a una ripresa importante delle vendite nelle prossime settimane. Gli acquisti sono sotto tono, per i motivi che tutti sappiamo dalla crisi alla concorrenza spietata dell’e-commerce. La gente non ha smesso di fare i regali, ma ha semplicemente ridotto il budget di spesa».

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