Missioni

Suor Olga Raschietti “rivive” in un monologo teatrale il 24 marzo a Monte Berico

di Andrea Frison

Sarà dedicato a suor Olga Raschietti, missionaria vicentina uccisa in Burundi nel 2015, uno dei momenti della veglia per i missionari martiri in programma venerdì 24 marzo nella basilica di Monte Berico, a Vicenza. La storia della missionaria saveriana e quella della sue due consorelle a loro volta assassinate, è infatti diventata un monologo teatrale realizzato dal regista bresciano Giuseppe Marchetti che in occasione della veglia verrà interpretato dall’attrice Martina Venosta.

Suor Olga, nata il 22 agosto 1931 a Montecchio Maggiore, aveva da poco compiuto 83 anni quando il 7 settembre 2015, a Bujumbura, viene aggredita e uccisa nel convento di Kamenge assieme a due consorelle: suor Lucia Pulici (75 anni, monzese, di Desio) e suor Bernardetta Boggian (79 anni, padovana, di Ospedaletto Euganeo).

In un primo momento la Polizia incolpò dell’omicidio un malato psichiatrico. Successivamente la trama dell’aggressione si è fatta più complessa come racconta nel suo libro inchiesta la giornalista Giusy Baioni.

Suor Olga era arrivata in Africa la prima volta nel 1968, in quello che all’epoca si chiamava Zaire e che oggi è la Repubblica Democraticadel Congo. Negli anni ha alternato la missione con il servizio nella casa madre della sua congregazione, a Parma. Nel 2010 è tornata in Africa, stavolta in Burundi. Dopo l’uccisione e i funerali, le tre consorelle sono state sepolte a Bukavu, in Congo. Nel luglio 2013, dopo un periodo di riposo in Italia, suor Olga raccontava: «Sono ormai sulla soglia degli ottant’anni. Nel mio ultimo rientro in Italia, le superiore erano incerte se lasciarmi ripartire. Un giorno, durante l’adorazione, pregai: “Gesù, che la tua volontà sia fatta; però tu sai che desidero ancora partire”. Mi vennero limpidissime in mente queste parole: “Olga, credi di essere tu a salvare l’Africa? L’Africa è mia. Nonostante tutto, sono però contento che parti: va’ e dona la vita!”. Da allora, non ho più dubitato». Questo e altri appunti di suor Olga, suor Lucia e suor Bernardetta sono stati raccolti nel libro “Va’, dona la vita!”, edito da Emi, da cui il regista Giuseppe Marchetti ha tratto il materiale per realizzare il monolgo intitolato “Vivere per-dono”, che verrà presentato a Vicenza durante la veglia missionaria.

La veglia, presieduta dal vescovo Giuliano Brugnotto, sarà anche l’occasione per conoscere la figura di padre Stan Swamy sj, gesuita morto in carcere nel luglio 2021 a Mumbai dove era stato trattenuto con l’accusa di terrorismo per il suo impegno in favore dei diritti delle popolazioni Adivasi dell’India. A presentare la figura del missionario martire sarà padre Prem Xalxo sj, confratello di padre Swamy.

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  • Sono molto felice di sapere che sarà onorato il ricordo di mia Zia Olga. Conto di essere presente. Grazie