Vicenza

L’angoscia degli espropriati dalla Tav. «Silenzio e incertezza fanno male»

«Il silenzio. Il silenzio è quello che mi fa più rabbia. Non sapevo nulla, tutti gli altri condòmini non sapevano nulla. Io l’ho letto sul giornale l’8 settembre dello scorso anno. Sì, proprio il giorno della Madonna di Monte Berico». Roberto, 61 anni, da due anni in pensione, alza le spalle e volta lo sguardo verso il suo appartamento all’ultimo piano di un condominio in via Boccherini, prosecuzione di via Marcello, zona San Lazzaro, adiacente alla ferrovia. Non sa ancora quando, ma dovrà andarsene. Il condominio dove risiede con la moglie nel progetto di Iricav (Ferrovie dello Stato) risulta di colore giallo: verrà abbattuto come altri tre lungo la stessa via per lasciare spazio a due nuovi binari destinati all’Alta Velocità. «Nel 2016 mia moglie ed io abbiamo perso un figlio, vittima della strada, ora arriva un altro dolore. Non si può mai dire “sto un po’ tranquillo» confida.

Piemontese, Roberto vive a Vicenza dal 1987. «Ieri (giovedì 28 settembre per chi legge ndr) abbiamo ricevuto una lettera dal Consorzio Iricav – racconta -. Non è quella vera e propria dell’esproprio che non so quando arriverà». Si tratta della comunicazione dell’approvazione del progetto definitivo del lotto 2 “Attraversamento di Vicenza” della linea Alta velocità Alta capacità Verona Padova e la comunicazione che il condominio dove risiede il signor Roberto fa parte del progetto espropriativo. «C’è scritto che possiamo prendere visione dei documenti negli uffici Iricav in via Mazzini e che il Comune ha istituito uno sportello di prima assistenza gratuita al quale possiamo rivolgerci» dice.

Sono circa 200 le famiglie che dovranno trovarsi un’altra casa per l’aggiunta di due binari alla linea ferroviaria esistente. «Il punto è: “Quanto ci valuteranno la casa? Con i soldi che mi daranno riuscirò a comprarne una con le stesse caratteristiche?Molto probabilmente no» sbotta Gino Fisico, 76 anni del secondo piano. «Girano informazioni diverse. La zona, secondo le agenzie immobiliari, vale dai 450 ai 700 metri euro al metro quadro. Ma ci sono voci che dicono che ci valuteranno gli appartamenti dai 1000 ai 2000 euro. Che confusione. Chi mi paga il trasloco^? Chi paga l’agenzia immobiliare? La cucina da riadattare? I mobili che dovrò buttare perché fuori misura?Nessuno ha saputo rispondere a queste domande».

La maggior parte dei condomini di via Boccherini sono stati costruiti negli anni ’70. Roberto si è già mosso. «Un’agenzia ha valutato il mio immobile 100mila euro. Due camere, un bagno, sala, cucina. I serramenti e il bagno sono nuovi. Chissà se riuscirò a trovarne uno con le stesse caratteristiche».
Proviamo a fare una ricerca su immobiliare.it. Impostiamo i filtri fascia prezzo 60mila-100mila euro, 90-100 metri quadrati. Qualcosa sul mercato c’è in zona San Pio X, Stanga, ai Ferrovieri e Laghetto , ma sono immobili vecchiotti, da sistemare, quanto meno rinfrescare.

«In una delle ultime riunioni con Iricav e l’amministrazione – continua Fisico – ci hanno detto che ci daranno l’80% del valore della casa al preliminare e il 20% alla consegna delle chiavi con utenze chiuse, bollette e spese condominali saldate. Io abito qui dal 2014, non avrei nessuna intenzione di cambiare casa se non fossi costretto. È una situazione logorante».

Una giovane signora vestitino e ballerine sta rientrando in casa dopo il giretto con il cane: «Le confido che sono contenta di andarmene, comincia ad essere una zona poco sicura». Poco dopo scende in via Marcello una signora sulla sessantina. Ha appena salutato il figlio e la nuora partiti in auto: «Abitiamo in tre. Siamo in affitto. Cosa vuole che le dica? Non ci sono soluzioni, noi ci stiamo già muovendo per trovare altro. Il problema è trovare un appartamento con un affitto simile. Non è per niente facile. Vede questa casa? (indicando una casetta anni 60 a sinistra del condominio di Roberto e Gino ndr): non la vogliono abbattere. Le tolgono il giardino. Le pare possibile? So che il proprietario si è già rivolto agli avvocati».

Un ragazzo sui trent’anni tira fuori le chiavi, sta per salire. Paga 530 euro di affitto al mese spese comprese: «Difficilmente troverò un immobile alle stesse condizioni – afferma -. Di questi tempi poi. Il proprietario ha ricevuto la lettera, mi ha detto che lo aiuteranno con il trasloco. Vediamo».

Marta Randon

Sulla La Voce dei Berici di domenica 8 ottobre 2023 è disponibile un ampio approfondimento sul tema degli espropri e le iniziative messe in campo dal Comune di Vicenza per evitare un’emergenza abitativa.