Missioni

Grande folla alla beatificazione di p. Tullio e Luis Obdulio

Alcuni momenti della celebrazione di beatificazione

Una grande folla (gli organizzatori stimano almeno 11mila persone) ha partecipato domenica scorsa a Morales, nel vicariato apostolico di Izabal in Guatemala alla beatificazione di padre Tullio Maruzzo, missionario francescano originario di Lapio (Unità pastorale Valli Beriche) della diocesi di Vicenza, e del laico Luis Obdulio Arroyo Navarro, assassinati il 1° luglio 1981 e riconosciuti come martiri.

Alla celebrazione, presieduta dal card. Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha partecipato anche una delegazione vicentina composta da alcuni parenti di p. Tullio (tra i quali due fratelli), alcuni parrocchiani e alcuni preti: il vicario generale don Lorenzo Zaupa, il parroco di Valli Beriche don Lorenzo Broggian, don Secondo Martin, p. Giorgio Cesaro, il padre guardiano dei francescani, il diacono Gaetano Rizzo. La delegazione vicentina è stata ospite dei padri della Pia Società San Gaetano. «Siamo stati accompagnati – racconta don Lorenzo Broggian raggiunto al telefono – in maniera straordinaria da padre Severino Bettega e padre Vittorino Gonella». «Buonissimo il clima umano in una celebrazione molto sentita. Hanno partecipato tutti i vescovi del Guatemala e molti del Salvador. Era presente praticamente tutta la curia francescana mondiale. I nostri italiani hanno trovato posto nelle prime file accanto alle quattro sorelle di Luis Obdulio. È stato molto toccante vedere vicine le due famiglie dei martiri. Al pranzo offerto dopo la beatificazione abbiamo potuto farle incontrare».

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