"Fratelli tutti" in 10 parole

Presentazione

La Voce dei Berici propone un percorso per conoscere l’enciclica “Fratelli tutti” attraverso dieci parole, in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose “A. Onisto”, l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e il Museo diocesano P. Nonis e con il coinvolgimento anche della Libreria S. Paolo. Ogni parola verrà presentata con un articolo di approfondimento, una testimonianza e un’opera d'arte che ne traduce il messaggio con il linguaggio dell'arte.

Le dieci parole che scandiranno il cammino sono: 1. Amicizia sociale, 2. Cura, 3. Globalizzazione, 4. Diritti umani, 5. Dialogo, 6. Pace, 7. Memoria, 8. Gentilezza, 9. Popolo, 10. Fraternità

1. Amicizia sociale

"Riconoscere ogni essere umano come un fratello o una sorella e ricercare un'amicizia sociale che includa tutti non sono delle mere utopie. Esigono la decisione e la capacità di trovare i percorsi efficaci che ne assicurino la reale possibilità. [...] Un individuo può aiutare una persona bisognosa, ma quando si unisce ad altri per dare vita a processi sociali di fraternità e di giustizia per tutti, entra nel «campo della più vasta carità, la carità politica»". Fratelli tutti, n.180

2. Cura

"Prendersi cura del mondo che ci circonda e ci sostiene significa prendersi cura di noi stessi. Ma abbiamo bisogno di costituirci in un "noi" che abita la Casa comune". Fratelli tutti, n.17 "Siamo cresciuti in tanti aspetti ma siamo analfabeti nell'accompagnare, curare e sostenere i più fragili e deboli delle nostre società sviluppate". Fratelli tutti, n.64

3. Globalizzazione

«Siamo più soli che mai in questo mondo massificato che privilegia gli interessi individuali e indebolisce la dimensione comunitaria dell’esistenza. Aumentano piuttosto i mercati [e] l’avanzare di questo globalismo favorisce l’identità dei più forti che proteggono sé stessi, ma cerca di dissolvere le identità delle regioni più deboli e povere, rendendole più vulnerabili e dipendenti». Fratelli tutti, n. 12

4. Diritti umani

«Molte volte si constata che, di fatto, i diritti umani non sono uguali per tutti. Il rispetto di tali diritti è condizione preliminare per lo stesso sviluppo sociale ed economico di un Paese. Quando la dignità dell'uomo viene rispettata e i suoi diritti vengono riconosciuti e garantiti, fioriscono anche la creatività e l'intraprendenza e la personalità umana può dispiegare le sue molteplici iniziative a favore del bene comune». Fratelli tutti, 22

5. Dialogo

Avvicinarsi, esprimersi, ascoltarsi, guardarsi, conoscersi, provare a comprendersi, cercare punti di contatto, tutto questo si riassume nel verbo “dialogare”. Fratelli tutti n. 198

6. Pace

“In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite, c’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia” Fratelli tutti n. 225

7. Memoria

Senza memoria non si va mai avanti, non si cresce senza una memoria integra e luminosa. […] Non mi riferisco solo alla memoria degli orrori, ma anche al ricordo di quanti, in mezzo a un contesto avvelenato e corrotto, sono stati capaci di recuperare la dignità e con piccoli o grandi gesti hanno scelto la solidarietà, il perdono, la fraternità. Fa molto bene fare memoria del bene. Fratelli tutti n. 249

8. Gentilezza

“La gentilezza è una liberazione dalla crudeltà che a volte penetra le relazioni umane, dall’ ansietà che non ci lascia pensare agli altri, dall’urgenza distratta che ignora che anche gli altri hanno diritto a essere felici. Oggi raramente si trovano tempo ed energie disponibili per soffermarsi a trattare bene gli altri, a dire “permesso”, “scusa”, “grazie”. Eppure ogni tanto si presenta il miracolo di una persona gentile, che mette da parte le sue preoccupazioni e le sue urgenze per prestare attenzione, per regalare un sorriso, per dire una parola di stimolo, per rendere possibile uno spazio di ascolto in mezzo a tanta indifferenza.” Fratelli tutti n. 224

9. Popolo

«Una terra sarà feconda, un popolo darà frutti e sarà in grado di generare futuro solo nella misura in cui dà vita a relazioni di appartenenza tra i suoi membri, nella misura in cui crea legami di integrazione tra le generazioni e le diverse comunità che lo compongono; e anche nella misura in cui rompe le spirali che annebbiano i sensi, allontanandoci sempre gli uni dagli altri». Fratelli tutti n. 53

10. Fraternità

"Il Beato Charles de Foucauld andò orientando il suo ideale di una dedizione totale a Dio verso un’identificazione con gli ultimi, abbandonati nel profondo del deserto africano. In quel contesto esprimeva la sua aspirazione a sentire qualunque essere umano come un fratello, e chiedeva a un amico: «Pregate Iddio affinché io sia davvero il fratello di tutte le anime di questo paese». Voleva essere, in definitiva, «il fratello universale ». Ma solo identificandosi con gli ultimi arrivò ad essere fratello di tutti". Fratelli tutti n. 287