Per gli amanti del trekking e della natura, ma anche per famiglie e bambini proponiamo due luoghi da visitare a due passi da casa.
A Monte di Malo un’estate di escursioni, divertimento e spettacolo. Sono due i luoghi e i percorsi che segnaliamo. Il primo è il parco Natura Aganè in località contrà Vanzi, facilmente raggiungibile dal paese e immerso nelle colline in una radura bagnata da un laghetto. Tra sentieri, giochi e sapori Agané apre le porte a chi cerca il proprio spazio di benessere nel verde: sportivi ed escursionisti, ma anche famiglie e bambini. Questa area, riconsegnata alla natura dopo un’opera di ripristino, è oggi il luogo ideale per chi cerca una parentesi di relax o un contesto dove praticare sport e attività all’aria aperta. Il significato di Agané deriva dalle figure mitologiche protagoniste di tante storie della tradizione locale: le Anguane. Queste entità mitologiche, a metà tra un essere umano e un pesce, acquisirono nomi simili che variavano a seconda dei dialetti. Dalla nostra pianura fino alle Dolomiti venivano definite Anguane, Gane, Aquane e con molti altri appellativi. Proprio da qui prendeispirazione il nome del parco, una sintesi più semplice e attuale del celtico “Adganae” che è stato ribattezzato Agané. Prima del parco che vediamo oggi, su questa superficie sorgeva la miniera Canova, diventata poi Cava Scarsi, entrambe dedicate all’estrazione di terre e argille. Una volta cessate le attività, la natura ricominciò a riappropriarsi del luogo: il grande buco nel terreno lasciato dagli escavatori si riempì di acqua, dando così vita ad un laghetto. Questo, a poco a poco, diventò un ritrovo per molti animali del bosco. Dopo un tentativo di trasformarla in una discarica, nel 2014 l’area fu finalmente destinata a parco ambientale. Del resto, la superficie collinare di Monte di Malo è caratterizzata da una estesa rete di sentieri, di diversa lunghezza e difficoltà. Alcuni di questi partono proprio da Agané e sono percorribili sia a piedi che in mountain bike. Gli appassionati di escursionismo qui troveranno l’imbarazzo della scelta, sia per fare trekking che per vivere esperienze uniche: a pochi minuti sorgono infatti il parco del Buso della Rana, grotta di origine carsica lunga circa 28 chilometri, e il Museo del Priaboniano, ricco di rari reperti preistorici.
La grotta è la più estesa d’Italia ad unica entrata, meta preferita dagli speleologi. Grazie al Cai tutti possono provare l’emozione di una visita.

Il secondo percorso che segnaliamoriguarda appunto la grotta immersa nel verde paesaggio di Monte di Malo. Il Buso della Rana è meta di speleologida tutto il mondo per tutto il periodo dell’anno. È la più estesa grotta italiana ad unica entrata e vengono scoperte di continuo nuove cavità e corridoi, che portano gli appassionati di speleologia a frequentare questa opera della natura. All’interno della grotta si trovano immense cavità e si attraversano strettoie a percorrere ferrate e scala re pareti: per questo si raccomanda a persone esperte, ma allo stesso tempo tutti possono provare l’emozione di una visita grazie alle guide del Cai di Malo che conducono i visitatori per i rami e i percorsi più semplici. È comunque obbligatorio indossare un abbigliamento protettivo adeguato e disponibile a noleggio. Il Buso della Rana è una delle poche grotte italiane ad essere state inserite nell’elenco dei Siti d’Interesse Comunitario della Rete Natura 2000.
Un facile itinerario adatto a tutti prevede la partenza dalla piccola cava situata lungo la provinciale Priabona – Monte di Malo con possibilità di parcheggio non custodito. Il percorso tocca le seguenti località: ingresso del Buso della Rana, cava e contrada Maddalena di Sopra, contrada Santa Lucia, ritorno alla cava di partenza. Un percorso privo di difficoltà con percorrenza di due ore e mezza e con visita guidata. Un motivo in più per visitare in questo periodo questi luoghi è la rassegna culturale Incantamonte, evento divenutotradizionale nel panorama dell’ altovicentino. La magica armonia che si viene a creare tra la grotta naturale, illuminata in notturna con un affascinante spettacolo di luci, e la musica o il teatro, sanno regalare ai visitatori emozioni degne di nota.
Sabato 10 luglio alle 21.30 al Parco Natura Aganè si terrà lo spettacolo Habitat Naturale con Elisabetta Granara, una lettura scenica all’aperto. Sabato 17 luglio alla stessa ora al Parco Buso della Rana appuntamento con Manzella Quartet in concerto:
una band originale con strumenti musicali creati recuperando diversi oggetti di uso domestico. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www. incantamonte. it. Quest’anno l’accesso agli eventi non è più incondizionato, è necessaria una prenotazione online. Il numero di ingressi è limitato e le adesioni saranno chiuse ad esaurimento dei posti.
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