Territorio

Dieci Comuni vicentini al voto il 14 e 15 maggio 2023

di Luca Pozza

Sono dieci i comuni del Vicentino, tra cui il capoluogo, i cui cittadini saranno chiamati al voto per le elezioni amministrative in programma tra poco più di due mesi, a metà maggio. Si voterà domenica 14 (urne aperte dalle 7 alle 23) e lunedì 15 (dalle 7 alle 15), con lo spoglio che inizierà subito dopo e i risultati attesi nel corso del pomeriggio nei comuni più piccoli indicativamente nelle prime ore di martedì per quanto riguarda Vicenza. Qui l’eventuale ballottaggio, che scatta nel caso in cui nessun candidato riesca a centrare al primo turno il 50 per cento più 1 dei voti, si terrà due settimane dopo, domenica 28 e lunedì 29 maggio. Al più tardi entro fine mese, si saprà chi sarà l”inquilino’ di Palazzo Trissino per il prossimo quinquennio.

Dei dieci comuni della nostra provincia – in ordine alfabetico Barbarano Mossano, Bolzano Vicentino, Castelgomberto, Chiampo,Enego,Marostica, Nove, Quinto Vicentino, Rossano Veneto e Vicenza – si potrà andare al ballottaggio solamente nel capoluogo berico, dove saranno chiamati al voto 88.888 elettori, numero che emerge dalla rilevazione del Ministero dell’Interno del 31 dicembre 2022. Al contrario di Vicenza, ci sarà un unico turno di voto in tutti gli altri centri, in virtù di una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, pur in presenza di centri importanti, come Marostica e Chiampo, che ne vantano oltre 12.500. Nella provincia berica saranno chiamati alle urne oltre 148 mila cittadini, un numero elevato ma condizionato dal turno elettorale nella città di Vicenza.

A Vicenza 

Campagna elettorale già ‘accesa’ a Vicenza, dove sono ufficiali le candidature dei due principali candidati, il sindaco uscente Francesco Rucco per il centro-destra (eletto nel 2018 al primo turno) mentre il centro-sinistra sarà rappresentato dall’attuale consigliere regionale Giacomo Possamai. Nelle ultime settimane hanno annunciato la loro candidatura altri due esponenti, entrambi ex assessori di centro-destra: si tratta di Claudio Cicero, in campo con la lista civica Impegno a 360 Gradi e Lucio Zoppello con Rigeneriamo Vicenza Insieme. Al momento si attendono le decisioni dei 5Stelle (pare decisi ad andare da soli, ma ancora senza un candidato), mentre rimane in bilico la posizione del Terzo Polo, con un’ipotesi di appoggio a Possamai.

In provincia 

Situazione da delineare in tutti gli altri comuni vicentini dove si andrà al voto. A Barbarano Mossano,dove il sindaco uscente è Cristian Pretto, si tornerà a votare per la seconda volta dopo la prima storica elezione successiva alla fusione dei due comuni, stipulata nel 2018. Ci sarà sicuramente un nuovo primo cittadino a Bolzano Vicentino, in quanto il sindaco uscente Daniele Galvan sta concludendo il suo secondo mandato. A Castelgomberto potrebbe esserci una continuità con l’attuale sindaco Davide Dorantani eletto per la prima volta cinque anni fa, così come pure a Chiampo dove Matteo Macilotti, realizzò l’exploit con il 90.24% delle preferenze. Enego, piccolo centro dell’Altopiano di Asiago, è stato guidato nell’ultimo lustro da Ivo Boscardin (eletto per la prima volta nel 2018), così come a Marostica, secondo comune al voto per dimensioni, con quasi 14 mila abitanti, dove il sindaco uscente è Matteo Mozzo, che sta concludendo il primo mandato. Un altro comune del Bassanese, Nove, è l’unico che arriva a questa tornata elettorale commissariato: nell’agosto 2022 7 consiglieri comunali di maggioranza e minoranza presentarono in blocco le dimissioni, chiudendo il mandato della sindaca Raffaella Campagnolo, eletta nel 2019. Infine anche a Quinto Vicentino e a Rossano Veneto ci sarà sicuramente un cambio al vertice: Renzo Segato, per il comune dell’hinterland di Vicenza, e Morena Martini, per il centro del Bassanese, stanno concludendo il loro secondo mandato.

In Veneto 

In Veneto, dove si voterà in 49 comuni dei 563 sparsi in tutta la regione, Vicenza è l’unico capoluogo di provincia assieme a Treviso. Lo scorso anno si andò alle urne a Padova e Verona (dove si registrò il successo di una coalizione di centrosinistra), oltre che a Belluno (finito al centrodestra). In Italia le elezioni amministrative interesseranno 786 comuni (su 7.901 comuni italiani, pari al 9,9%), di cui 592 appartenenti a regioni a statuto ordinario e 194 a statuto speciale.

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