6 -12-18… sembra di scandire la tabellina. In realtà si tratta di una data importante per la famiglia Zeba – residente a Bonaldo di Zimella – per l’incontro di tutti i suoi membri con Gianni Morandi, a San Lazzaro di Savena (Bologna), dove vive il cantante. La protagonista di questa storia è Francesca, sedicenne con sindrome di Down, ipovedente, fan appasionatissima di Morandi, che sognava questo evento, tanto da conservare nella cameretta il poster del concerto tenuto dal cantante in Arena lo scorso 25 aprile.
«Simpatico e bravo. Il mio cuore batte per lui», racconta la ragazza. «Quando siamo arrivati davanti alla sua casa, quella mattina, non volevo scendere dalla macchina per l’agitazione. È stato lo stesso Gianni che mi ha convinta a uscire e mi ha detto: ‘Vieni, stiamo facendo il presepio’. Mi sono accomodata sul divano con lui e la zia Patty. Abbiamo chiacchierato, poi mi sono seduta sul caminetto, allora lui ha preso la chitarra e si è messo vicino a me. Insieme abbiamo cantato ‘In ginocchio da te’ e mimato il contenuto del testo». Successivamente il ‘mito’ si è lanciato con ‘Andavo a cento all’ora’, la sua prima canzone cui è molto affezionato. E così hanno continuato a intrecciare le loro voci, il cantante e la ragazza, abilissima nel ricordare tutte le parole dei brani, anche quando Morandi fingeva di scordarne qualcuna. Francesca ama cantare, è dotata di un microfono, uno dei regali più ambiti che ha ricevuto il giorno della Cresima. «Di Morandi mi piacciono due cose: ciò che canta e il ritmo con cui suona la chitarra – spiega Francesca -. Avevo pure io una chitarra, ma l’ho prestata e non mi è più tornata indietro. Sarebbe bello averne una uguale alla sua». Coinvolge l’esperienzadell’adolescente. «Gianni mi ha regalato tre maglie: con una ha partecipato alla Maratona di New Jork, lo scorso novembre; ha indossato invece le altre due durante i suoiconcerti. Sono un po’ grandine, ma le possomettere. Alla fine mi ha chiesto se volevo restare, io gli ho risposto: ‘Magari!’. E lui: ‘Però fino a Natale, perché dopo arrivano
i nipoti (ne ha cinque). Quanto mi sono divertita a cantare con Morandi! Adesso aspetto che venga lui a trovarmi». E scopriamo che l’aveva disegnato in più occasioni. Quei lavori sono stati fatti vedere all’eclettico artista, il quale – soddisfatto – ne ha trattenuti alcuni. Loreta Benin, la mamma, precisa: «Siamo stati là più di due ore. Morandi ha cantato testi anche di altri autori, Celentano, Lucio Dalla, i Sonora, ecc… e ha incoraggiato a cantare pure opere di stranieri. Ci ha messi a nostro agio, proponendo fin da subito di darci del tu. Abbiamo apprezzato la sua semplicità. Personaggio e persona in Gianni Morandi sono un tutt’uno. ‘Qui nessuno è speciale. Siamo tutti speciali uguali’, ha affermato. Il cantante nel giro di poco tempo ha postato in Instagram e Facebook un video dell’incontro. E la moglie, Anna Dan? È stata eccezionale per tenerezza, attenzione e sensibilità». Francesca brilla di gioia. «Abbiamo pianto dalla gioia» hanno detto i membri dell’associazione ‘Il paese di Alice’ di Prova e dell’associazione ‘Genitori bambini Down’ di Verona, realtà frequentata da Francesca.
«Abbiamo percepito attorno a noi un grande affetto», dichiara la mamma della giovane.
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