Gli appassionati di scacchi leoniceni sono tornati a muovere regine e cavalli in pubblico, ritrovandosi nei locali da poco restaurati delle Barchesse di villa Mugna. La sede (curiosamente a pochi metri dalle due torri, quella delle Prigioni e il Torrione) apre le porte ogni sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30, a chi sa già giocare e a chi vuole imparare, senza spese e rivolgendosi in particolare ai ragazzi di Primarie e Medie.
«Vogliamo investire nei più piccoli – conferma Enrico Rossi, referente del neonato gruppo insieme a Luigi Gravino –. Nei pomeriggi d’apertura hanno modo di approfondire questo splendido sport seguiti da istruttori qualificati. Stiamo collaborando con diverse scuole del territorio, che hanno introdotto a vario titolo gli scacchi nella loro offerta formativa. Coinvolte le primarie di Almisano e Madonna dell’I.C. “Ridolfi” e le superiori dell’Ist. tecnico “Trentin”: le selezioni provinciali svolte a Creazzo il 10 marzo hanno promosso molte loro compagini alla fase regionale».
Non un passatempo ma un gioco “furbo” quello che da secoli affascina geni e persone umili. Lo dimostrano studi internazionali e pure in Italia la valenza pedagogica degli scacchi è ormai acquisita.
«I progetti del Ministero dell’Istruzione vanno in questa direzione, la stessa della dichiarazionedel Parlamento Europeo del 2012 – prosegue Rossi, che nella scuola è impegnato come docente –. La gioco-motricità su scacchiera gigante aiuta i più piccoli a controllare gli spostamenti, il valore dei pezzi si può esprimere su basi matematiche. Riguardo proprio alla matematica, secondo recenti test gli alunni abituati al gioco hanno risultati migliori dei compagni lontani da alfieri e pedoni. In generale,gli scacchi stimolano
attività cerebrali e creatività, ragionamento astratto, concentrazione e memoria. Ma anche pazienza, autocontrollo e rispetto delle regole e dell’avversario».
Intanto videogiochi e telefonini stanno accantonati, in disparte. A Lonigo l’appuntamento è per il 27 maggio con un torneo aperto a tutti, a dieci anni dalla promozione in serie C della squadra capitanata dall’indimenticato maestro Gabriele Donadi.
Il neonato circolo Basso Vicentino fa parte di un’associazione provinciale anch’essa ai primi passi, ma già arrivata a 80 iscrizioni tra gli under 14 che la rendono la più seguita nel Vicentino. ASD Scacchi Berici raduna realtà consolidate come Dueville, Thiene, Arzignano e Meledo di Sarego con Lonigo e Alte di Montecchio, arrivi degli ultimi mesi. «Abbiamo avviato un progetto basato sul decentramento – spiega il seraticense Valerio Vitaliani, vicepresidente dell’associazione che vede Miriam Scalco al vertice e Aldo Danese come direttore tecnico -. Parole d’ordine autonomia e solidarietà, nel rispetto delle regole. Per esempio, abbiamo appena acquistato dieci scacchiere per Lonigo che è appena partita. La sede è a Montecchio, in posizione baricentrica. I tesseramenti sono quasi al prezzo di costo, con l’obiettivo di divulgare il più possibile questa bella disciplina ». A Meledo gli scacchi hanno trovato casa dal 2013 presso la Sala delle Opere parrocchiali: ritrovo il sabato dalle 10 alle 12, anche con corsi per genitori.
Commenta